Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944
Una :parte ,di queste forze sa.-à certamente capaioe di mu1ruie il piiaJnostorico di azioo,e e dii tro:va:r,e, metodi nucwi di lot~. ancill' dopo che i movimenti dallJa iresis1>enoza e gli organi som:i dall'msur: reziane sairanno liquidati. Dopo i movimenti ci saranno· di, nuovo 1 partiti e ,l'essienziale è ora di 1!11usci~ a creare in ogni settore l'amal!Jaana nflCessru-io:ama1gama frra F.F.l ed esereito di m~tiere (<ili.ehanno en trambi ·bisiogno d'ewurazione e di tnasfo:rma~one/; amalgama t.ra Ja pa:n,e sana dehla (l)Oliizia esistente e la guarma ci– vica (che ha nno entrambe bisogno di epurazione e di trasforma– zione); amalgama tra i pa,rtnti che hanno ]'.esperienza ,politica e i movimenti che hamno kl gioventù e l'a-ttivàsmo àldealista; amal– gami<! fra la magwtratura e una giustizia popol.a7ie. GJ;, org,a:ni nuovi ru>n dev,ono essere ideal!izzati. Essi hanmo accettarto dopo l'inswirezione un afflUSSQ di clementi dubbi, ànstaurano dei piccoli feudi locali e fanno ostacolo ad una fl)Olitica centraJlizzat:. anche dcwe questa sanebbe più utile. Le nuove forme di autogoverno cpo-– polmie non sono nè ·abbastanza radicali nè "bbastanza coscienti per diventare in nessun caso l'UlllÌca base di uno stato nuovo, e s.redo sarebbe abbastanza demagogido aispettaTe tanto, ia,pplccando,vi gli schemi della iriv.o.lluzione.russa. Sul piano del.lai politica :il!ltema à gruppi progressivi possono collaborare su m olti rp unti col P.C., ma hanno coscienza che n<m devono " ,nessun cos.to ,a,bba11<:l001m,e lle loro prospettivre internazio– nali ~ europ,ei<!; no n devOillOsacrificarle a pro di nessuna unità, e sotto nessun pi:,etesto. In quel che :precede non troverete probab:iùmente motivo di ot– tim iismo; d evo però aggiw,,g,er,e che quelli eh", contra,i,iament;e a me han.no ,potuto corurontaxe la F1rancia di Vichy i,on quella di De Gauille sono meno sensibili -a:lpeso della reazione e, 1a1.l contrario, stupiti <lei ,progressi compiuti, dell'assenza tota1e di isterismo e di sciovin,smo nelle masse popolar.i, -nei movim,1€1!l,ti della resistenza, della chiwezza degli obbietti,,,; nella ,politica mterna. i quall non sono ,più semplioemKante di rivendà.cazioni sa1aai"1li ma di profonde trasformazioni di struttura. Lnoltre ,la lotta· non si dirige più con– tro un governo-capro ,esp1a.torio,ma contro la veroa-potealza della 1'8aZione: l'alta burocrazia ed i gruppi eoonomàci \Strettamente le– gati iax! essa-. Tanto il libero scritlto di Léon Blum d,n prigione, e che ho letto cn manosar1ttn, quanto 11 liibro di André Ferrat che sarà publ>l.écato prossimamente, oonten,go® un'a.nalisi approfondita diella ,struttura de!Jlo stato francese e de;, ,problema veri del movi– mento di libertà. E' la prima volta: che questi ,problemi vengano cosi chi:a!ra– mente f~ulati e cosi generalmffite discussi. La F1ra111cia resta in swbbuglio \nt<>llletrt:u.a,le, SO«Lalee ,politico, ,od è ~pena all'irrizio di ~Vlluippi nuoVJ, d'.l 001, per ·:riestare fetlele alle, mi1e impressioni ho fatto tnqppo 5Cal1SO acee!llllo. F. B. ' 24 novembre 1944.
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