Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944

la soLu?JioM dev,i esse,e ,cercata ,in sede propriamente poli~ .. ~ che anche una la.-ga atti vi:tà di indagine ,e di consulenza = strativa sarebbe :insufficiente di fu-onte al ,ca,osendenuco delilia pe– riiieria e,ci 1>lùe lusinghe propiziatrici dei v,ecchi arnesi del centra" lisnno statale: l'abolizione provviso,ria dei prefetti non 11e51stevebbe che ipoohe settimane. In ogni rivotuziiane d-oo si .~i~~ti _è il. veo-– ch.io ordinamento chEl s.i liqu;da da sé: noi p,erc10 chiediamo c~e siano i preiietti sbessi, ,ed il 1cm capo, il minòstro dell'mtemo; a li– quidare pvogressh,ameute l'istituto prefettizio, propno perche sap– piamo, rr-ealisticamente, che dei prefetti in ~n. ~riln~ tem~ non po'l3iamo fare a meno, e che <in due terzi dell Italia g,a funzionano come prima e peggio di prima, e che neWa,J\Jroterzo La doro nomina è già decisa. Noi ,chiediamo che Jo stati<}italiano, d,i,a alLa sua ~– ti.ca Lntema un dndfrizzo democratico verso Je autonomie locali: se questa poLitLcasa,rà fortemente sostenuta, e quasi imposta, da.~ forte mov:imento che pmoeda dal basso, tutta la nostra aarururu– strazione ne us1crlirà trasfigurata e 1ei variazioni nella struttura for– maùe potranno 'allora facilmente essere affidiate ama costituente. Ma senzia ,questo paradosso - un 1po1Jere unit.ario ,ed un ·mo,vimento di massa:, cioè due entità iindifferienziate per definizione, ohe isp:in– gano aille iautonomi,e - qUJalunqureriforma ISairà :impossibile. Questa divergeru;a ,con Einaudi ~pende dal fatto che egli rpe,nsa clie l:o sfasciamento si sia verivcato solo in aillto. Non crediamo che egli \'eda giusto. Anche gli a;pparati inferj,Ori di comanoo sono in crisi g:t1av.issi:ma. Non è esatto, che i segretrurt comunali (chiel sono i!n realtà igià impj,egati com,um.ailti e non statali e ~avano sui bi– lanci comunali, anche .se sia incongirua.menrte statale i,l iloro ruolo) possano restare tranqui1lliamente al loro pas1Jo,: questo a.lmeno non è .il ,panene delle popolazioni in moltissimi c.a,si_Sono oram•ai fi,e– quenti i casi in cui le gJunte comuna:hl c1and:estine fanno a meno de,Jvecchio p_.<>Tsona,le, aoohe a,l di fuori deLLaconcliamata faziosità :fa.scista 1 p-ei,C''hè non vogliono il villo- nuovo, 111egln. otri vecchi ...Il v,ecchio a,ppar:arto<li comando sopravvivierà, non solo alla 1perrmfe– ria, ma a:rwhiei al ,oentro, se tutte J1e nuove iniz~ative ,ecJ. i nuo:vi oo– muni de.mocr.a,tk:i vieng.ono Jascfati a loro stessi. M,a un governo centrail,e ,che sia: po1Ltioamente congeniale .con 1€-ssi. ipuò' saiv·a:rili e svilupparli. Dicia:mo ora 1perchè si'amo J.ieti di V1ed,ereche gmaudi è con noi iruel proposito di ;p:regiudica:r-e la sn.'tuazio.n,e1 istituziona,le dn senso· democratico ed' aumnorrnsta. Egli ,ci conJìerma che su questo pwnto che è ~ ve.ro fundamentu.m divisionis d€11La pO'litka• iiitaltana Jie vie; crue distinzioni di destra e di sinistra hanno ormai faieti~ il loro tempo. Llbeir:ali e 1aom:u.nrlsti po sS01?10 cammina,re. ed .in realtà oam– m~ano spess:o, con noi 'SU questo tetireno. Anche alcune foirze cat– toliche 1a,coennarro .a metter.si su questa strru:ia. Nell'lnteTno di cia– scun partito ,e nel compl,esso della vita politica Ha1imia si vanno ~rman<lo u?a nuova. dest~.a ed 1ll'la nuova sindstra ,che non si <li– stmguono pm sulla p11atta!lo!runa programmatica del ~ad:ielal1ismo~e– pubbhcan.o_ e del mass1ma11smo soc1aJ:i!sta,ma sulla piattaforma della ~.reazion: demoo~at1ca 1, o ~e:no,. di nuov,e istituzioni: da una parte 11settarismo programmiatioo d1 partito che punta alla, con-

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