Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944

- 31 stato maggiol'e che lo for:mulerà. Fare un ,piano, tutti scmo buoni a ta~lo. P!'E1Parare gli uomini eh-e lo elaborino, attraverso la loro €61P'~ienza, è più <lifficile. Sa.I1al!Ulo essi che diranno: a .questi tipi <li comuni si possono affida~e tali compiti; e tali altra no. Cosa si rpuò far fare ad un co– munie 'di mlemo di cen!to anime, come ce n 1 è? Gli ispettori dO'V'rannofare le ij>roposàe per l,a distruziorre della provincia e la oreaz'.one della ,regitJne ,e del oollegio. La distruzione della provincia sairà una cooa più facilie. La provincia non è l'am– min.ir3trae.ioI1!egovernativa ~e,lla pr.crv:incia. Questa sarà costituita dal corpo i!Sp!ettori. La provincia per s•èsi Bmita ona a due cose: i matti e le strade. Non val l'a ipemadi conservar un .nome così so– lenne per cosi poco. In aggiunta e.i sono: i servfai annonari, tra'llFieunti; i seiwizi agricoli e fo1 1 rntaLi: ispettori a :sè. abba: .rta.ma autonomi. Prendi=re la frusta e far di nuovo girare ,gli is pettori ,e capi, di– venuti sedentari, irond-de-cu~r, come faceviano i primi prcxfes– S::Jriambulanti di ag,r:icoltura; l!e sovrrast.rutture corparaitiv,c. consorzi ag..r1ari obb1i.gatori, da spaz– zar via. S!ehanno fia1o si rico;tituir.a·nno. Servono solo a: tar- tassar la ge.nte. , Quanto ai manicomi etl alle stvade. Sii tratta di corpi tecnki, che 1poss ono. per o ra. funzkmare oomc sono. Gl'ispettori, cli cui per i comuni, faram.no vjs.itc p~jodichc anche a queste amministr'3zioni. Crea zicmo del la regione e dei calliegi. Nell'Alta litalia mm <Jl sono problerhi per i limiti de.ila regione. Sono definite storica– mente. IJ punto sta nei comp~ti. Anche qui sarà il oorpo d.egU isp~t– tori che dovtrà fame le proposte. Nei due sensi: di rimpicciolire la provincia nel collegio e di 1a.1Jargarlanc,Jla regione. Quante cose i comuni sov.ratutto piooolj e mtedi (le g;rosse città fanno oollegio a sè) nf'-41 fanno o mon ·fanno bene? Esiste una cir– coocr.izione. da cinquanta ,a centomila abit.anti. naturale e st orica, raggg,ruppata iniromo al grosso borgo <li mercato, ehe ;pa,"lSa esse.re il nucleo di certi servizi di strade intercom,unali. rli servizi )gi ~ici e modici. di SC!Uole tecniche. iagricole e pro:f~ssionalii? Questo è il oc11logio.Se lo creassimo su bit o, commetb2:riemmo un sacco cb spro– positi. Fra un ·anno gli i.5ipettori farranno pJ"opo~e ragjonevoli. O. chiama comunità (nome sbagliato che fa conful3iane cr,n i comurù) questi <.1he io chiamo co!leg~ in ricordo dei collegi e!ebt.or1'li i quali avevano su pie,r giù ou'2-ste dimensioni stesse (n'dvta.nta~entomila aibitanti), ma 'erano bizzarramente combinati in funzione politica elettora'le. Nel V8!1eto ~i chiamano d:!stretti. Questa i.d~a del col– legio o distnetto è -dell'O. ~d è feccmda. Compita dei collegi Saronno i piarni lfegolatori dell!e strade. dei merca,ti. della l!ed1e dellle industri..c e de.i m,ovi com1Uni tra indu– striali 1Ed ,agricoli dece-ntraii. a ·cui i dlanni de.i bombardam0nti of– frono una preziosissima occasione da non lasciar perdere. per non ricostruire i quartieri industriali deUle grandt città; lin-oe auto-mo– bili.s tiohe col.leganti i comuni del collegio fra di loro e colle gram<li dt.tà . Nuove imposte, ma effetti corrispon.<lenti. Per era si trntta di ►::;:1(Jpararc il lavor.o.

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