Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944

st'espos:i,;ione. Neghiamo .perbam.toad una c05truziane .politfoa fon– data sull'<egem-0niadi uno stato nazian.a.lieche ne assarbe altri meno potenti ~ qualifica di federazione, in quanto pes- noi l_a sostanza del !ederahsmo è ,la democrazia e non ,già la sua negaz1one. Siamo ora tenuti a Tendkeireconto di questa identificazione ·d~l– l'essenza del feder.alimno cc,lla democrazia; ,ciò equivale ra stabili,ve l'·esseinza klel federalismo. Din,mo pretintinarmente ohe ,per noi il federalismo soltanto :in: maniera deirivata ronceirne i ,r.apporti Ì<n" ternazionali, i.n qu9n1:o;n maniera centrale e oo..tailziale esso è una inte-ra ie completa visione della v.ita politica, atta a ri$olvere non soltanto i problem; de11a cosiddetta' politica estera, ma anche quellr cleJ1.a cosiddetta politica interna. Intan.diamo anzi S06'teJ!lere che non. v'è una politica, interna ed esterna ad un tempo, e quindi nega,... preventivamente quel preteso vakme assoluto che a volte si attri,. buisce aJJacireoscr.izione nazionale rispetto a quanto tavviene fuori di essa. PartJiamo ,puve da11',affermaz:ionc prima ,e p,iù appariscente della dottrlrra federalis\laJ:essa si identifica coUa necessità dii negare agli stati naz:anali 1l'assolu.tezza del!la sovt'anità. Bisogna appro.– fondine il motivo di questa niegazi.clru,.In sostanza, negare che la sovranità debba raccoglionsi complietamente, in cia.scWlO e q 1 ualsiasi stato nazionale significa nitenere che la sovranità vada ripartita se– condo un oorto c.rHerio il quale, pure contemplando lo stato na– zicxnalte, esig-e anche che lo si oltrepas;i in diTezion-e di un organi– smo o stato federale fornito na.turalmente d'UJlia sua ,porzione di sov,ranità. Interessa logicamente individuare ·tale criterio d; rij>ar– tizion·e -della i:sovir.a:nità che non può -ricavarsi se in.onda•lJa natura, e qiui:ndidJall!l'originee daJla fUJ1Zione,della stessa sovranità. Sia pure .brevem,ente, dobbiamo fare 1cenm.o di due manier~ contrastanti di intendere l'origine e la funzione della sowanità: per gli uni (ci ciferiamo in ,pao·licoJarealla dottrina id:ealistico•ll.€'– gcHana) un popolo è un·1entità SUfl"riore rispetto a tutti gli indi– vidui che lo costitu:iscano, i qual; ne sano invece delle !Tascurabili ed effime;re propaggini; l'indivjduo, scrisse Fichte, è nulla fuori diella totalità e soltanto in es,,a acquista un significato; l'individuo è oome r.ispet:to al mare l'onda, ohe da esso sorge ,ed in esso ri– torn~. E' nato così nella dottrina politica più recente iJ mito, del– l',univ&sale. evi®nte res;duo del teologismo medievale trasferito allo stato é'Omeincarnato"e dello spirito della ,colJiettività. TalJe :rni– sticilS:mo, politioo ha dato orjgine allo s\.a.to etico, ossi,. allo stato che si p"esenta, appunto ln qUJanto inca.rnazione de1lo· spi.rito del popolo, come ,educatore fornito di una s:ua concezione della vita d~ imporne, .c?rl: J?lodi an:h_e ~udi, .i~ quanto dotata di una, sua in– trinseca positiv1ta. a tutti I c1ttadirn. Il •mito dell'universale com– porta, na~ralmen~ la mortificaz~one del1a persona umana, che è una realta ,ben_ ®lida; lo ~tato et:co comporta che, col pne\Je!Stodi moarnar,e lo spmto del ,popolo (qualche cosa di misterioso che nes– suno sa bene eh;' cooa s>a e che ,perciò ognuno può affermare di mtle!rpreta.r~nell umco modo autentico) le persone che detengono il po~eoe rJeSc_ono ,ad l~pon,e una loro cc>ncezionedi VlitaJ agli altri cittadw, sfociando ,cos1 alla tirannia; il misticismo politico com-

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