Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
2. - Caratte'T'i.Scichegenerali dell'ee<mcmia i!laliana. . E "?"'e la 'POPOiazione italiana è essenzialmente agricola, oooi e essenzialmente agricola .la sua economia. Coloro ohe leggono le relazioni annuali delle grandi sociietà anorurne, di cui sono piene intere intere pagine dei giorn:ailli, co-– loro che mirano <!'staticigli alti fumaioli dielle officine e le ,migliaia di operai che escono dalle fabbriche alla fine della giornata, sono facilmente portati a sopravalutare l'importanza dell'industria in Italia. Non caloolano che il c8!J)itale investito anche solo niei vi– gneti di una sola provincia, mettiamu della Puglia, è enormemente superiore al capitale investito nel più gigantesco consorzio indu– strjale lombardo; non ~anno o non tengono conto del fatto che gran parte dei colossali stabilimenti per la produzione siderur– gica, metallurgica. chmtica, per la produzione delle automobili. e <iello zucchero, i cantieri navali, eoc., si sono sviluwati e vivono parassitariamiente in conseguenza dei dazi doganali, delle ordina– zioni di favore >e di altri privilegi, a danno special.mente della po– ,polazione a,g,ricola; non considerano che quegli industriali i q~, attraverso 1e loro 1cmganizzazioni, continuamenrte i.si ,presentano come il principale sostegno della valuta italian'?"' per l'ammontare delle loro e,,portazioni, ;n realtà rappresentano be:n poca cosa in confronto agli esportatori d.i alcun.i prodotti agricoli che non fanno sentire la loro voce per mancanza di corrispondenti organiz– zazioni di categoria (2); non hanno abbastanza fantasia per imma– ginare. in confronto alle decine di migliaia di operai, che lavorano quasl a contatto di ,gomito negli stabilimenti pieni di macchine - che fanno così bella figura nelle fotografie pubblicitarie - le sohiere innumerevoli di milioni di contadini disseminati in tultta la pènisola, intenti ad arare. a seminare, :a JX)tare, ad accudire alle bestie ed alle altre mille faccende agricole, con l'aiuto di zappe, vanghe, aratri, brattrici, erpici, seminatrici, e di tutti gli •altri uten– sili e le altre macchine, cfie, nel loro complesso, costituiscono un'at– tnezzatura di importanza di gran lunga maggiore a quella dell'at– treZ1l811u ra industrial>e. 3. - Com'è diStribuita la terra in Italia. L'Italia è uno dei paesi europei in cu:i la terra è più sperequa– tamente distribuita (3) ed in cUi più frequente è la separazione d"'1ùaprqprietà della terna} dalla persona che la ,col1Jlva. (2) Ad esempio nel 1935i- anno che conviene prendere come punto di riferimento perchè l'ultimo. tra quelli non troppo lontani nel tempo, che non si.a stato enormemente sconvolto da congiunture eccezionali - la espor– tazione dei soli' prodotti ortofrutticoli per tutti. i paesi stranJeri (escluse cioè le colonie) rappresentava il 2(),8 •t• delle esportazioni complessive, men– tre l'esportazione dei veicoli per gli stessi paesi rappz,esentava il 4.2•1t delle medesime esportazioni (V. a pag. 137 dell'Annuario Statistico Italiano; Rom(;) 1_ 9 ~· régime foncter dle l'Italie, considéré dans l'ensemble des régi– mes européens, présente certains traits caractéristiques qui le rapprochent du régime 0nglais. Tout d'abord !1 f.aut noter les raSS'emblances dans la ré-
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