Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
·- 7ti - tico si tvovava .iJrJ dpresa e si fo!I'mò il movimento Opleraio, il Marx mandò in soffitta 1a sua teoda del partito-élite e •collaborò alla fur– mazione di un ,partito cJue faces51etutt'uno o quasi ,col movimento spontaneo delle masse proJ.etarie. Qulesta velke ,contraddizi_one as– sicurò il suooesso del m.airX:JISmo. E Lenin, tornatio in RuSSia nella tempesta ciehla rivoluzione democm,tica.-proletaria del 1917, fiece pu.ne una brusca svolta: Ile masie, egli disse, sono 1)iù in avanlti del partito. bi•SOJgllla che ci mettiamo al .li<vello dcl~e masse ! (E clò dicendo :non si riferiva solo a oertie debolezze, di alcruni suoi col1aiboratdri nel1Lad.ÌJ,ezioine del partito bols,c.evico, ma a tutta l'iimpostaaionie della riVi'.)luzionech' ,eg.li stesso aveva elaborato nel– l'esilio). Accattando l'idea rivoluzionaf:-a spontaneamente laniciata e crieatlaiòaHe m,asre o.per-aie e soldatesche, il Soviet, inteso come stato politico-sociale dketto deMe ma.6516 a,rmahe, quest',i,dea non prevista d.a nessuno dei « rivoluzionari di iprrofessione » (neppure dal Trotski, ohe 1pure tera il più ardito 1111€'Ue d duzioni ,sociaùistiche ed .aveva 'Personalmente. p;riesie.drutoun Soviet, ma 1'a carattere pro– fossionale e quasi s,ifoimista, nel 1905). Lienin sà mise sull'onda più ielevata della corTente storfr;,a ascendente. Se eglii aiy,esse ~la– mato il poter1::.-:per il pa;rtito bolt-;cevico, avirebbe d:ia.itto il giuo.co dei contror~voLuzionaTi: -parteggiando p:er le masse che e.sigevano il po– tere per sè sties~1e, per il Io-:ro Soviet, Lenin_ dJiv,entò l'espon1-=nte della vittoria. Come la p~e-,a del potere delJ.'ottobre 1917 sia stata effettuata dai Scrviet lociaJi r'i,;ulta da tllltti 1gli scritti sull'arrgo– mcrnto che na,rrano in dettaglio gli avvienimenti di quelle settim.an ,e e giornate. Rurtnoppo, i libri più «famosi)> sost~ltll.tisconoai det– tagli le considerazioni sociologii:he. Si sai, la vHtoria del Soviet fini, dopo alcuni mesi, nella dittatUTa ciel partlt,o bolscevico, del partito--éUte. Ma, intanto, 1ia vittaria deHe mas;~e ·c'e-ra stata e :gra– zie ad ,es9ai .sci produsse quella rottura irrevocabile ,col passato dre sola poteva dare corpo e,durata alla rivolruzione m!OO.esima)che - tna molte altne cose - pùte"a sola permettene l'esper;-mento de.I partito.•éHte bol!scevico, nel b::ne ,e nel malie, nella sua spregiudi– catezza di t0la-s.~e politica non legata ad. inti'c:<ressi superati e neL s•uo prq,gtramma di 1col1ettivismo economico statale. Che ne deriva agli effetti del movimento foclernlista? Che un nuovo movimento politico rivo1uzionairio (sia esso del tipo étite o di un t~p,o •più ampio) può afllennairsi so1ta:111to Sie.già rper ,conto pro– pr:o .si a,fform,a una travolgente riivol!u.zionespomtanea delle masse e se quel movimento sa aderirz-,eintelJri,g: en.te a quiesta rivoluz~one. Cned-e11e nel partito che dii, ri.ge la irivo1uzione v, er.so la vittoria. tra– scinando dliietro a ,:,rè lie masse. è illusione di d,o!L1:r!nari che i.g'norP.no l'.atmosf~ra della gran rivolta, ineeparabil,e nella realtà dall'anar– c~ia spontanea. Solo le masse m-edesi,rne, con l'él!Utonomia C'ruerag– giungo.no i:n que.i momen:bi ,culminanti della storia !n cui si rorno~ col passato (le ,dhe poi. è v,emo,facilmente perdono), possono con– drurre l,a rivoluzioltle all-a vittoriiai. Ili compito dlel partilto o movi– mento_d'~v~~rdiia, in 1quesita fiase, è di essere compagno di rotta e conSJ.gliere di1Smte:ressato id'elle masse sca.tenatte. L'or.a di formare 1a nUJOIVla classe politica dirr,igent,e verrà poi, se la rivoluzi,one delle
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