Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944

-71- hffieriairm, alia ~ luce d:elilla ,1tena<le ~esistenza mglese e ~o le vooi. Idi '"" com:pronwsso ohe ,erano ~. allora, ~o che oon qumta ,gu,erra si è posto in termini definitivi e clte n<m ammettono rinvio, in teimrlni di vita o di morte, il problem,a del– l'assi:milazione della Gèrmani,a da pa;rte dell'Europa e delll.'Europa ·di, parte della Ger,mania e ·chei in qu,esto 1 probliema sono coote– nu1", eome nell'ainello che tn,i,scina tutta la .oatena, le ,più Sjml.05e questioni sociali e di civiiltà del mondo moderno .. Porre bene un problema sign!i:fi,caavere percorao buona pa;rt,e del.l,a via che con– •dUIOe alla sua soluzione. « L"wnani tà, rioordia:mx,lo col Marx, non si ,pone che i ,problemi ohe ,può risolvere •. La civiltà si è enorrmementle sviluppata sul nostro ·continente, e ;n tutto il globo, m,g1i ultimi secoli, Ma "d ogni ,progresso ;:i.vile ·ha corri,wostc,, prima o dorpo, un'estensiODJe delle ,guerne e delle ti– rannicli. Le profezi,e di Mane, che ia molti pairviero 8!l)OCalitti.cli.e du– rante ;i breve dd>illioliber<>-<Seambista, sul fatale ,aumento diella « armata di riserva dei diisoiccupati », sulla caduta tlendenziale del _saggio di profitto, sul rozzo vic>lento tra borghesia e prdleta:r:iato, sono rpallidìi madegu,ati schemi della eff€ittwa tragedia che viviamo. I « fecre,,alisti » non ,credano che lie 1lelmibili esplosioni della nostira epoca, a,pl.osron; che minacciano di •ricondurci, ad ogni istante, ad ,epoche ,preistoriche,, ,possano ,essere spiegalte col sem- .plice futto ,economi"o del capitalismo e delle sue ddiche crisi di sovraprO<rullÌi>n<>. lii Ma,rx poteva credieirlo, non solo ,perohè viveva in un ipe11iodoche iera .icome un « intermezzo » idi sviluppo_ relati- .vamente 1paci,lìco, in cui le guerre ,erano di breve durata o lliriiltate ai ma:r,gi,ni. dell'Europa, ma anche peoohè in quel tempo l'anlaJjsi della dinamica economiica si trovava ancora in uno stadio ipoco più ahe embrionale, Egli st,esso essendo uno degli scopritori e primi analisti del 1prab.liema dell'<1quilibrio economico e d>elil<> sue ~– baziòni, il Mal"){era natu:ral:mente portato a crederie ohe nèrle 1,Ue teorie economiche fosse ra,ocruusa la chiave di volta delle oontrad– dizioini conltemporanee. Ma dl.i penmsse aggi ohe .hai fonte del ma~ (della periodicamente ricorrente guerra universaile, dell'~è dell,e più fonooi e disumam, tirannidi) è, semplicementie, m,Ua . , ana-rchla della produzio,ne oorpitalistica , , nel mtto ohe i-n regime di m<iroato ""'Pitali.stico l'equilibrio si 1'icompone non per volontà coma,pev<Xle dei ,produttori bensl « dietro Je foro spalle•, nèll'altra fMtc> che l'apèraio rum. dispone del phts-valo:re ,prodotto dal si.ìò la– vano - meriterebbe ba taccia di ingenuo. E ~UIÌ non 8000 i marx:isbi più intelwgenti, i comunisti bolsceviclri, <lhe non pa.rlano ,più, neU.. loro odierna azione ,pratica, cli lotta di dllasl9e ,per supà– rare J',anaa,ohia ca,pitalistica, ma di gue,,ra a vita e morte· pet ab- battere la « belvia nazista •· , Pn>cisament.e, nota Pantagruel, del ritorno de,l.Ja « be1v,a, i è questione, dell'i.rrompere ,periodico, ci,ntn,o la libertà e la civiltà fa– ticosam«Ìlte" oon mani fra;gili edaftcal>e,d~gli .eterni istinti di,.sc,-. praffazion:e, di orudeltà, di_ dominio ISl!)Ìletatodell'uomo sull'w$o, -di eg,o,ismo<lfnanato. Guidati da tadi istinti, i m<=i della tecniC!'• W,ù pri,gredita dwièntano s1lru?Ìlèl!,ti della devastazione ,più perfeiiò-

RkJQdWJsaXNoZXIy