Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
- 68 - più .Lai,gamente rappresentato nelle cariche e negli_ uffici ecclesia– stici romani. NOD. sembra che queste richieste abbiamo incontrato gran favorè in Vatimno. L'indennltà sostanzi.aie ricevuta dalla t?'" soreria italiana secondo gli accordi del Lrutierano, ha senza dubbio contribuito ad aumentaTe la resistenza del Vaticano alla pressione esterna, assicurando in un certo grado l'indipendenza finanziaria c!ell" Santa Sede dalle fonti straniere. Pa- certo, l:a ge,-archia cattolica, il clero e la stampa cattolica in Aimerira sono ora ipiù che- mai imbevuti dello spirito di Roma. E' raro che un sermone sia p~ed.icato in una ch!iesa cattolica o un allÙÌcolo od un libro pubblicato da autori cattolici, che non citi a qualche propooito dei passaggi di encicliche o discorsi papali ~ che non renda omaggio alli saggezza e alla gloria del Santo Padre. Ma sotto la superficie vi è molto mormorio e malcontento. Molti chierici e laici pensano che, per quanto abili siano stati -g!'italiam nel gover=e la Chiesa Cattolica, specialmente in virtù delle loro sottili , combinazioni », è venuto il momento di stra,ppare dal loro controllo la curia ~oanana e il Papato. Tu-oppi errori sono stati fatti nei rapporti col fascismo e il clero Ua,lia,no è andato troppo oltre neHa sua servilità di frante al regime fascista. n dott. Binchr, che è un laioo ed uno studioso. nel suo libro che è stato tanto apprezzato dalla stacrnipacattolica americana, ha tr"ttato questo rema molto francamente, sebbene con molto tatto. Dopo aver versato lii suo disprezzo sul clero italiano fascista alto e basso, che ha secondato così bene il tentativo di Mussolini di • integrare » la Oh\esa, insieme a tutte le altlle forze nazionali, nel sistema totalitario fascista, il dott. Binchy nota, non senza un sot– tile senso ili ironia: , Come possono (i capi della Chiesa) opporsi a questa ten– denza ,senza distruggere i noto<ri vantaggi che la Oruiesa tra t,,a,tt,i dalle sue buone relazioni •col governo fa.Gei.sta?,..Essi devono ac– contentarsì dli osservar-e e òi attenderei ...senza ,parlare deUe sue eterodosse teor:e (fasciste), coprendo il regime di fiori e J,avorando in' -segreto per conkaipporsi alle sue più pericolose tendenze. E' una politilca senza eroismo, e l'osservatore s~raniero 'J>UÒ anche avere .l'impressione che non è neppure necessario che essa sia tale, perché il fa.scisma non .può permettersi di rompere colln CMesa ed in ogni caso la prudenza è tma cattiva oonsigliteva qua.in.do , si tratta con uno Stato totalit1'rio. Ma i vescovi sono •generalmerute scelti per la loro prudenza, piuttosto che per il loro eroismo ... ». Ma questi sono i vescovi •ohe riempirono il Collegio dei Cardi– nali, e :ha di loro sairà scelto 'il Papa di domani. Anche il gesuita francese Yv~ de la Bri_ère, ben noto come commentatore deigli ev-enti politici ie rehg10s1, ha notato con sarcasmo in occasione del X anniv•ersario degli accOTdi del Laterano: « Se dobbiamo comme– morar~ que.sto anniv;ns.arlo. non_rpotrernmofarilo meglio che ct•n una a,screta celebrazione m nigns, cioè oon una messa funebre ìn paramenti neri. In conclusione, il dott. Binchy sostiene non solo una internazionalizzazione politka della Città del Vaticano sottu La gararuiia di nazioni straniere, ma •anche !a! dm. tie:rn.azionalizza-
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