Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944

-50- nOi piaccia o meno, ha guadagrnato i,ecentemente, grazie alla po-· litica seguita dal Dipartimento dli _stato anrencano e dall .F<>re1gn Offioe britanarico un':ia>fluenza politica ,considerevole. Provocare ]'ostilità di vari governi contro l'Italia: solo per il piacei,e di mi– nacciarn l'indipendenza della Santa Sede sa,rebbe un~ pura folli~. Quegli ;taliani che hanno sofferito ~rou. pngicme ed esilio, da parte della dittatura fascista e che. invocano ~~ e-appresaglie contro il Vaticano per la: sua parte cli res,ponsab1lita nella trage– diia italiana sembrano dimenticare che il popolo italiano riguada– gnerà la su~ libertà non per ~ d:i mia vittoria ma: per mezzo di una disfatta m;litare, clisfatm, che imporrà gravi liimitarumi alla politica del futuro govern.o italiaino. Vi è un'altra •ragione, anche \l)iiù im.pe.Uente, pe.r rul il tratt..ato del Laterano non dovrebbe essere denunciato dal ,regime italiiano del dopo-g;uerra. •Questo trattato ha per -l'Italia un grande vantag– gio: quello <li ·aver escluso la possibiliità di uria garanzia interna– zionale data all lacooroo. Aittua-Jmente, ò1 rooo· gaTante deH'indipen– de=a della Città del Vat!icano è la nazione i~. Denunciare il trattato vuol dil'.e riaprire tut1ia la questi01I>ee, dato li'appoggw po-– litico che il Vatkano h,i ora, in molJti.ambienti, la domanda di ga– ranzie [internazionali rinascer.ebbe inevitabilmente in un nuovo• accordo. Disgraziatamente, vi è non solo la ·pos.sil>ilità ma anche una grande probal>ilità che la questione rin&sca, anche se il nuovo re– gime italiano accetta il tra1J1latodel Laterano. Vi '!)OSSonoessere vari progetti quanto al modo di dare una ,garanzia internazionale pet l'indipendenza del Vaticano. Il ,primo può consistere n,el ri– torno all'idea di Benedetto XV, e cioè l'ammi&sione della Santa Sede com,e membro In quella forma d'organizzazione intern.azio– nale ,che può essere stabilita dopo la guerra. Il 24 diJoern,br,e1939 Papa Pio XII rocromandava la creazione di un corpo int~o– nale corr.e uno die.i cinque punti del nuovo ordine. Un'altra vi.a ·sa– rebbe che le potenze vittoriose aggiungessero al trattato del La– tenano una garanzia internazion·ale' m<mtre lla Santa Sedie non chiederebbe di essere ammes.sa come membro in alcuna organiz– zazione internazionale. Un terzo >pOSSibile modo sa,nebbe di lasciare il traJttato qual'è, cioè un ~e accoroo tra due potenze, ma di concedere dlrettam>ente ,alla Città del Vaticano una garanzia in-· ternazionalje della sua neutralità e indipendenza. Nel primo oaisoil nuovo governo it.a.l:rano, avliebbe una buona ragione per opporsi a simile progetto: la disposizione del!l'articolo- 24 del trat1'31todel Laterano che mclude la Santa Sedie dalla ,p;,,-– tecipazione ad a.sse:mblee poliliclie internazionali. Ma dobbiamo renderci conto che, se le potenz,e direttri<.ii della futura Lega delle Naztoni premessero sul Vaticamo per farlo d[veniTe un membro· dell'o~garuzzazione internazioooùe, sia come speciale segno di di– stinzione, eia perohè tutti ; pioooli stati sarebbero invita1Ji ad en– trarvi, l'obbiezione sollevata dal govern.o italiano sa1'ebbe superata. Siocom:e.però, la parbec!pazio~ della Santa Sede aJJ,a Lega delle Naz1om 1m,pliohereb~ I abohz:tone dell'axticol.b 24 del trattato del

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