Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
- 46 - veniva da una fa.miglia di duri. pastori delle montagne romane:, :ilJOOl. potevano lasci"""i sfuggire Wla si.mile oocasione. Mussolini era )'uomo di icui essi •avev.ano bisogno; davvero era l'uomo mandatio dalla Provvidenza al momento giusto. Naturalmente essi e,ipevano che Mussolini non €'<a in buona fede ,e che non Ci si poteva fidare di lui e che era un m.aestro nell'arte della riserva mentale. Essi sapevano ,che n regime fascista !e.ra pagano ,e sernza scrupoli, sia. in tear:ia che in pratica. Sopratutto sapevano di legare le Jiortune del– l'accordo ,alle fortune del o:egime faooista. Mi& d'altra parte Pio XI, come osserva occasionalmente il dott. Binchy, non ama\Sa la. de– mocrazia e le istituzioni parlannentari; :inolire egli ,era •convinto che iJ fasciamo era armai così so1idamente trincerato in Italia chie non vi era da t.emere uo cambiamento prima di un lungo ,periodo. 1n– fine, da buon Papa, Pio XI av,eva gran fiducia nell'assistenza dello Spirito Santo e nella dìvima Provvid= c,h;e ha ,cUTadella Chiesa. In verità i negoziati furono lunghi e laboriosi; poichè vi erano dei limiti nelle con"""5ioni che i negoziaitori potevano far,e e vi m,ano ~ri compromessi che, dopo la firma d\,gli accordi. d:edero origine a violente controversie. Anche dopo l'·e<lifican'llee pubblica Lite tra Mus.solini e il Papa nessuna <\elle diue parti era d~sider osa d:i tornave indiretro nè poteva !wlo e, malgrado tutto, gli aooordi furono :ratificati. . Così il circolo vizioso di Pio IX - ,J'inrerdipen,denza delle que– stioni politiche e religiose - invece d!i esser<'!rotto fu mutato in un anello di Jierro che le legò insieme cO\Si fortemen~ da permettere a Pio XI di dire: « il trattato e H concordaoo. vivono o cadono ;n– sieme ». Qtllestoandlo dleve =ere rotto se si ,creve trovare urw.,du– revole soluzione dei dtlle problemi. ~-.- I! Trattato del Laterwno. Non ci si può aspettare ,che il nuovo regime dem.ocratico ita– liano aocetti dal periodo liascista l'<!<redità di leggi, trnttati e ob: blighi che sono contrari ai principii della democrazia e che non ri– spettano i diritti e le libertà dci cittadini. Obblighi assunti dal fa– scismo in conformità alla sua nMJUratotalitaria e alla sua ,polit:oa non ,possono essere riconosciuti nè assunti dal nuovo regime se esso deve eisisereuna democrazia:. Il trattato del Lat,erano contiene almeno due articoli ,che non possono andare d'accordo coi principii e .le leggi fondamentali di uno Stato democratico, e cioè gli articoli 1 e 23. L',m,ìco\o 1 di– spane: « L'Italia riconos<::€l ie riafferma il principio consacrato nel– l'articolo 1 dello Statuto del Regno del 4 m&rzo 1848, secondo il qua1e la seltgione cattolica aposto~ romana è la religione delio Staro<>».Questo articolo della Costituzione vieechia di uo SJeeolo a_1.1eva da gran tempo cessa,to di avere in Italia un valore qual.– s,a.s1. Il Parlamento, che era l'interprete della Costituzion;e aveva più..e più volte approvato_ reggi che non <>ranocompatibili c;,i pri.n- . c1•pu,le leggi ,e le prRsc1z1onidella Chiesa Catt.olioa,, Inolwe Ja dit– tatura faooista aveva mes.s<J da p..-t., lo Statuto che •&dogni ef-
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