Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
- 43 - de!tJ.<o gl.ì anltiifa;scisti, che avevano rriposto !e maggiori speranze nel1' aiut-O dei go;verni ,nglese ed amerlcano per la rea!ià?azi<me del" !o-ro 'ideali - eram.opreviste e trovano la Loro srJ,iegalriune m que- · , sto libro. ' Per ,oro ci Siamo Lim,'tizti a: tradurne !'ultimo capitol,o dedicato · ad un problema ·che, nonostante sia stato poco o pu:ntc esaminato n.elle pv,bb!icazicml anllifasc'iste dell'ulllimo. a:nno. è certamente una de; prob!emJi centrali de!1a tiita pubblica: it<l!iana. Agasto 1944. EMP. · · 1. - I prececknlt.i. Ii problema delle rel<azioni tra il Vaticano e lo Stato Italiano · e quello delle r-elazioni tra Chiesa e Stato in Italia devono essere tenuti distinti, dato che hannoi d.iverua natura e implicano div1eirse conseguetJ12le. Il primo problema consiste essenzialmente ru,ll,a que•sfame di ,coone debba essere garantita la libertà della Santa:·' Sede come centro della Chilesa Catto!iJoa internazionale; questo· problema rlguarda non ,solo gli Italiani, ma tutti i cattolici in geine– rale. Il problema de1le rebazic-ni tra Ohiesa e Stato in Italia, al con.'– tram, è un problema locale, parallelo a probliemi simili in altri stati e riguarda solo l'Italia. Pio XI e Mussolini pensarono <ii aver regolato tutti e due i probkmi con gh accordi del Laterano del febbraio 1929. Qua,'1:i acccxrdicontengono tr,e. parti che sono distinte ma oonnessie. Il trat– tato t1ella c·oncilfazione è un documento politico con cui il Papa ·· r;con<>bbe ufficialmen~e lo Stato Italiatno e :f;eceuna solenne e per-·· petlià ·rinunda a tutte le pretese della Santa Sede sui territori ch:e erano stati un tempo del Pontefice. In cambio, lo Stato Itahano ri– conobt,e l'indipendenza della Città del Vaticano. Il secondo docu- · mt..nto· è un aoc-Ordofinanziario, in base al 1quale lo Staito ltaliarlo pegò alla Santa Sede una indennità di 750 milioni di lire in con– tanti e un miliardo in obbl'gazioni dello Stato recanti un inie-· res~.e arn1uo del 5 °/o. Ili terzo documento è un t00n.cordato, con cui l'<'sercizio della religione ,cattolica e i raw,orti tra Chiesa e Stato in Jt.aJi.a.furono regolati dettagliatamente col mutuo con.semo delle due parti. E' ovvio che ,con ,questi accordi le •questioni politi-che ,e reli– giose furono consid~ate fino a un certo pun,t.o interclipendenti i, furono· di fatto risolte insieme. M.a oome avv-enne questa ,confu– sione di cose che avrebbero dovuto •essere 'banuteseparate? Il dOt-, tor D. A. Binchy, un professore cattolico di storia del diritto al!Ja Univer.sità di Dublino, .ammette ·in un suo reecntl8 libro, Chu,rch and Strnte i,n, Fascist Ttaly (Oxford, 1941) .che i due 'J>fOblemi·sono· dlsfnti. ma pensa ,che nella storia moderna d'Italia essi si sono . così intrecciati dia diventare in:separabili re da r1chiedere una &r Juzirnn.e1 ,comune. L'origine storica di questo Legam~ ,che· rend1e,i,ebbehisepana;..:. b:li i due ,problemi è indicata· 1esattamente dal dott. Binchy come segu€: Il governo del Regno di Piemonte, o Regno di• Sardegna
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