Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
-2- collaboratrice degli :ùnvasori, schierarsi di colpo dalla parte del «maquis», v,ediamo ch'e in Germania la concezione e 11'esE-Cuzione del Jiallitia colpo di stato è stata ;nteg,-a1mente :ùn mano d!el c,eto più rett,,ivo, quello dei ,proprietari temeri della Prussia, vediamo in Italia nonostante l'uscita di Badoglio dal govierno e 1a focma– zione di' un govenro di partiti, le for~ reazjonarie ancora forti così dentro la coalizione come ai maTgi!ni di essa, vediamo l '1nsu.r– rezione polacca capeggiata dalè'elemento nazionalie milita.e, ve– diamo in Romania la monarchia e ]e altre forze oomifeudali e bolr– ghes; Jlarsi iniziatrici del vo1ta!faccia contro La Germania. Ricot– diamo da ultimo, più come inilioe significativo di una pairticolare situazione :internazionale che non -perchè ònter- }o sviluppo del!~ forze internle europtle, 3'lm<lnoper il momento, l'atteggiamento be– nevolo ed indulgente delile navoni unite verso la Spagna falangista dsel gener:a1e Franco. Uni-caJecoezione, e notieviole, a questa Tegola di compa-omi,ssii, è La Jugoslavia. Nonostante tutto questo, anzi proprio a c;a,usa di tuitto questo, le delusioni dei rivoluz:ionari intransigenti, ,pronti ad irritarsi tutte le volt.e che il ve,cchio si confonde col nuovo, il cattivo col bUIOno, sono ingiustii.fica.te.Tutto qUJanto1 succede è la dimostr:azione lam– pante che i contrasti S<Jleiali, ohe hanno ,espresso la guerra, sono stati dalla guerna ancora 3'pprofonditi fino al punto di trasforma.-la i,n u111a vera e propri" guerra .civile. E' caratteristica della ,gu;erra civile la disintegrazione clJe:i ceti dom:ùnanti, lo spezzamento della loro solidi>rietà interna e la neaessità, ,per la parte ohe cerca di sal– varsi, di fare appello al nemico di ieri, cioè ,aJJ.emasse ,MpolrurJ.. Se la bot,ghesia europea avesse potuto manttlnersi omo~nea ed impedi<e la propria col1!'0Sionead opera delle passioni e degli :in– teressi collettivi pcxrtati "'1 loro acme dalla guerra nazista, le sa– rebbe stato abbastanza focile di uscire dal conflitto coi normali mezzi d\plomatico-m:ilitart della capitolazione e degli armistizi, senza che fosse necessario di appoggnairsi a!J,e forze profonclie del– l'antifascismo permettendone la mobilitazione.· Ma il fascismo non è malattia che si lascli curaa:e ,colle medicine normali dell'ar1le di go– verno: morbo totalitario, può .essere estirpato solo COi mezzi ade– guati dJella mobilitazione lntegrawe e diella guerra ad oltranza. I generali prussiani che si sono illusi di porr-e teron.ine con un putsch alla guerra di Hitler, sono stati liquidati in pq<:he ore. Anche 1a borghesia italiana si feQe dellie illiu.sioni al princiipi;o e per poco non mancò il colpo, in ogni oaso ,es.sa ha .gettato il paese in un mare di guai: l,a sua resipisc= è stata tardiva ed incompleta ed ancora se ne sentono gli efretti: tuttav1a la situazfone ha costretto pur essa all'unico indirizzo possibile. I tentativi su~sivi negli' ,altri stati hanno utilizzato l lesperien.m ita.liana: la mobilitazione delle masse popolar:i e la formazione di gov,eirni democratici segue ormai un r:itmp assai più accelerato: oggi, ,col pianto nel cuore, i monarehi i generali gli agrari gl'industriali 5alllill0·ohe per salvarsi da Hitler bisogna fare "Ppeilo ai contadlini ed agli operai, con tutto quello· che Vi s'ace<><npag"llla e che ne ,portn-ebbeseguiTe. L'iniziativa dei mutamenti di fronte anti1ledeschi se, da un
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