Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
sov,,anìtà 111azicxnali. n: nemico a cui Stalin allude è ohiunque, volta a vol11aJ, cercherà di tindebolire il. governo comunista russo, che ncm. ~mi più ad una nivoluzione uni..-listica come n.el 1919, ma 111eppure riswsoilta lo spilito mistico di Aliessandro I e in– V'OOe è animato dailla ~a volbntà dli •sopravviv€1r0 e dl wrobu– sti.-si nel mezzo di un mO!ll.dodi cut sa che mall."Cia vel!1So il caos. Questa è ·la, politica della ,~7Ji.oo.e di quel par\Jito oomul!llista, clre è !~einrte politico delle eiri.ormi masse della nuova classe . ~aia russa e che trascrina ~ l'ancor più immenso pae<le. Non è !lià l'abbal!ldo:no !()uro e semplice di un:a politica dl mavùmento operaio int.emazionale, ma è una forma superiore di politica dà par,tito unix:o prole1la:r:io, che non cpuò essere trapian/tata artificial– mente in altri. paesi ma che, se ie condizioni si svolgeranno nel senw auspicato, sorgerà anche in altro. ;paesi. Ed infutti Stalin dice nel medJo..simo discorso che la vittoria' della politica lungimirante del partiltlo comrunist!a in Russia è il miglior aiuto che questo ;par– tito possa '1€1carealle masse •prll1etalriecomuniste dntemazionali e che ,se queste mass.e sapra:n!llo a,pprofittame, allora ~ fatica .ecc,,– zionale del proletariato russo inon sa 1 rà stata vana agli effietitisto– rici-mcmxliaJi. N<m si può pretendere da un operlaio di Karkov o dii M<lgllli– togorsk di esprinre,,s; nei medesimi sottili 11ermini della prnpria di– rezione politica supe,raore. Ma lii tenace permanenza dell'a,b.c. le– ninista nella classe operaia russa, pur <lacchè gl,i si è affiancato l'al'1lro a.b.c. di Ulll pallriottismo espansivo ringiovanito, ma l'orga– nica COillllffiSion.e che si è venuta o.-mai ,cr,,amdo tra questi due a.b.c., hia - se ved ia.rro giusto - il sigruificato dell'affermazione di ww: co.sldien.za, poliitica di partito Qperaio che si IP"8s~ supe– riore si a. a quel/la utoptstiKlo-«!.llm.Opolrita, sia all'altra ,econmrri,,o– pricolairista del passato. Nè Slair><lbbe gi,usto e ,co~aggioso ignorare ohe taille nuwa co– scienza poli1!ioanon rorr.isponde all'originario Jdea,le, egalitario del movim,ento operano in11emazianale. Però convrene altresì notare ohe ""°" solo nessun ideale si irealiz7Ja in~Imente nel!Ia storia, ma che neppure quel nucleo sostanziale di esso ohe alla fin fine probabilmkel!l11e si realizza (se si tratta di un ideale profondamente umlalllo),non può mai rea)i=rsi in brev:e voiger di decennl, per moto rett:il!imieo continuo. Unla forma politica è superiore a quella che rostitwisce, se più di qu..rta è adegualta a l'ismviere i nuovi (PrO– bLemi eh.e Ia '4ta ,pone; è SUIJ)0rior,e, anche se assai rpiù deMa folrma in1'aoohiatlaJ o fugata si discosta da quell' originlllrio wandioso tdeailie a ,cui <mrtrambi si i!lpi.nano. GiellleI1a,,ion1 uli1JettùoI1i p<>t,ranno vi.ttori.osamente combattere (l)e1" riaccostarsi a,ll'rideailie ,origina,rio, ma sollo a oondizione che nel frattempo i nuovi problemi ,p olitici postisi siano stati risolti, giammai se - per un sentimentale bi.so– gno di roerenza ideologica - quei. problemi fossero sbati evit ati e bascil!lti insoluti. A' queste ragioni di rprem:ine,nza 'J)(ltitica ùntlernazional.e del parflit'o comunista russo '10 ne aiggi.migono altre eh.e•superano !'<am– bito dei partiti, eh.e deriWllllo diirettamente dalla rivoluzione so-
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