Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
- 17 - ,(li opposizione al nuovo regiJm,. Dedurri; da ciò, come molti .fanno, ché essa ISi sia convertita a.I niazismo, sarebbe legger<azza poco in– teltig<,nte. Chiunque abbia vissuto in regiJne totalitario con animo av.verso al regiJne, sa come sia impossibile - fuor che in tempi catastrofici - dlare corpo a tabe IIJVV,ersione, se non esiste un mo– vimento d'opposizione l>ene ,organizzato, capace di lottare con la polizia pdlitica governativa. Ammettiamo che gli operai di un'of– ficina dei sobborghi <li Bevlino flaociano scioipero; un'ora dopo sa-– ranno stati impacchettati dalla Gestapo e spe(liti in campi di con– -aentramento 10 di lavoro, senza che, in man'Canza di un'organizza– zione clandestina: funziooan1e bene, a Berlino medesima si v,enga a sa,peve il fatto, •senza che i dirigenti dei partiti d'opposizione fuo– rusciti ne vengano a conosoenza e possano ,pubbli<:arlo e farlo dif– fundere da ~adio nemiche. Appa,re perciò tanto più doloroso eh<! la direzione del ,partito socmdem01Cratico, rifugiata all.'estero e che maggiori aiuti po– trebbe ottenene dati moviJnento operaio (specie sindacale) dei paesi libero, si rifiuti di accedene alle insistenti proposte di fronte unico che le vengono fatte da.I partito comunista. Se i soci,a,ldemooratici tedeschi seguissero l '!,sempio dei loro colleghi francesi, austriaci, spagnoli, <>CC., ro u.ni5sero le foro fo= "' quelle dei comunisti, at– tirando ne1J'alleanza le vame frazioni indipendenti di socialisti di sinistra (« N~uer Beginn ,, I.S.K., S.A.P.), fO!rae• ~esidui militanti di tutte queste tendenze <in Germania, che attualmente si ignorano reciiprooamente, potrebbero costit\llne un'umone capace di ruare un'opposizione clandestina simile a quella pur esistita ancora nel 1933-34 e di,poi distrutta dalil.a Gestapo. Duemila anti.tascisti pro– le1Mi tedeschri, provenienti d,a:lle varie emigrazioni politiche, sono andati a ~ombattere in Spagna, nelle Brigate Intemauona.li. Cò prova l'esistenza di un nrininw di quadri suscettibili di essere at– tiwzzati anche in dineuone della Germarua. La disunion,e iJnpe– rante è tanto 1Più assurda in quanto, che sulla questione strategica londam<!ntale tutti gli antihitlleriani si trovano concovdi: tutti in– vitano le potenre oocid<!ntali ed orilentali 'a resistere a Hitler e tutti dichiarano che in caso di guerra lotteranno per la disfatta del governo germanico nazista. Può darsi che i dirigenti social– demooratioi si illudano di ,essere maggio:rnnlente 1aiutati, un giorno non lontano, dalle organizzazioni sindacali occidentali, rimanendo liberi da vincoli coi comunisti, ma è pura illusione. La seconda Internazioniale, sia sindacale che politica (e qui il torto è suo) dà lriwti seri ai fuorusciti oolo neilla misura in cui w è costvetta dal- 1'tevidenza di un'opposizione ,esistente nei paesi fascisti ed anzi cerca di im~e, con metodi organizzativi autoritari, che i partiti so– cia.listi emigrati (il cui numero si accresce nella misura in cui Hi– tler avanza) possano avere una qualche influenza sulla politica dell'Internazionale medesima - <:I meglio sulLa prevalente rossenza da e55a di ogni politica unitaria ed impegnativa. N<lll'Austria tedesca, il movimento op&aio clandestino so– pravvive invece, nelle più dure condizioni. Esso è naturalmente aiutato da,! fatto che parte della popolazione austmaca considera
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