Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944

- 14 - J:i.n,ea ool ,vaigheggiato hlooco antifasoista mondfa~e. L'unione. nazio– nale ufficiale passa naturaJm<mte attravwso il oonsenso dei radi– cali. Il grosso della popolaz-icme cvede ancor.a al mito della Francia grande potenza ind.\pendente e così l'unione nazionale diventla un'arma nelle miani del partito radicale per espellere dal gove.mo Pinfluen.zia operaia, qualificata- di particolarristka, preten.siosa, in.– tempestiva, "CC. IJ tatto che ; ra<licaJi si tolgano la masche,:a verso la fine del 1938 induce i•1socialdsti e i comunisti· ad in.tentare di nuovo azioni comuni contTio]a tr.a:cotanzacapitaltistica. Ma l'azione basilare, lo sciopero generale, proclamato agli ultimi di novemooe, si è limi– tato ad obbiettivi dassi.sti puTamie!nte economici. La premMJ,enm dei probl 1 emi internazion.ali, l'urge111Za di differenziarsi. su ,qUJe"sti e non su altri è, per oontro, ,re!J'a'tmosfera. Lo sciopero generale pu– ramente 1econom)co è domato dal •go11'"11ll0 Daladier il qµaffie ha il vantaggio di poter affermam, malgrado l'ummazione di Monaco, di r.appresentaire la oontinuità delJa politi~a estena del .paese. Il 1939 matura finalmente la diffunenziazione dedsiva dello stesso movimento operaio tra fautori di dl.1. "er.si ,atteggiamenti nei confronti della guerra. Ripetiamolo, la Fìrancia deve decidersi a. dichiarare ·o a non dichiarm,e la guerra alla Germania, nel ,caso - che è vieppiù certo - in cui questa invadesse la Plolonia•. Si pronunclal!lo contro, l'accettazione dell'ipotesi che la Fran– ci,a debba dichiarare la gu€1Na numerosi dirigenti della C.G.T., Bel.in, Dumoulin, Delmas, che hanno grosse dnflutenze sulle orga- · nizzaziorù operai,e - minerarie e tessili - delle regioni settentrio– nali e sui sindacalt.i imtpiegatizi dei postelegra:fiocici ,e dei miaestri. Nello stesso senso si pronU1J1ciano-coloro chle hanno in mano l'a.p– parato or !Jan:izzati.vo del partito socialista, a aominci-am dal segre– tario ,generale del partito, Paul Faure, dall'ex ministro dell'~oo– nomia Spinasse, che gode di vaste aderenze, e,,c_ ConbraTi alla di– ch.ia- razione di .guerra sono pure i militanti diel1afrazione socialista d'estrema sinistra (che sotto la guida di Marceau Pivsert si sono costituiti in partito indipend€illte), gli •anaa,co-sindaca1isti, che .con– servano qua ,e là seguito non trascurabile, il movimento ·socialista lemmini~e e quello giovanile. A tutte queste lbend<mzedà forza non soJo l'esser continuatrici del pacifismo _socialista esistito in• Francia già d\JTante la guerra del 1914sl8, s1bbe111e anche il sentimento diffuso tra buona parte d_eUemasse, che, in una nU10via guerra, si possano perdere l1e .re– sidue conquiste della vittoria democratica del 1918, ma non vi si possa guadagnare nulla d'essenziale per il palese. La l'."ova delresistenza di qua:lche cosa d'importante da gua– dagnare m ,caso d1 guerra contro il Riedch hitlerirulo e di qualche cosa <l'importante da perdere nel CB!SO i,n cui si assistesse inerti al sacrificio della Polonia, dovrebbe essere necalta dad faiutori della re– sistenza attiva al nazismo, dai oosidetti «bellicisti». Ed infatti questi _dicono r-agiMevolonente che, aiutando la Polcm:ia, si JX)SSO!no consolidare le ,alleanze con altre 1grandi •potenze pacifiche, di cui

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