Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944

-i3- deve 'tarie la Francia? Dichiarare Iia guenr1a aHa Germania se que– sta invade la Polonia? Il movimento openajo ,franoese non è più, rual 1939, padrone della s~tuazione, -com'er,a nel 1936. Tuttavia rimane potente. La Confiellerazion,e del Lavorn, la C.G.T., raggruppa ancora cinque m,i.Llonio quasi òi lavoratori, H pa-rtito -comunis11a. francese ha più di un quarto di milioni <li aderenti, il partito socialista dai cento– cinquanta ai duecentomila. I piotierrì deUo stato sono, inveoe, di nuovo, ostili_ al prole'tariato. JJ Fmnte popolare francese si ena, fatto. fira il 1934, l'anno che comincia con lo sciopero gene-ral-e antifaiscistia, e il 1936, l'anno della vittoria •elettoral" dellle ,sinistre, sotto l'egida dell'unioru, di tutte le forze democra~iclle. Col F1ronte ,popolare il movimento, ope– raio si è -enormemente a<:or-esciuto,ma_ il Fronte' popolare ha finito col diventare un ostiaoolo a:11e r~alizzazioni politiche del prole– tariato. La concezione del Frontte popolare si è rivelata giusta, la sua applicazione concn~ta è rhsuUt:atacont1roproducente. Nel Fronte po– polar,e il ,pro1ehariato dovev,a .alìlearsl 10011apiccola bo-rghesia pro– gressista. I partiti comunista e socialista han pensato òi realizzar,e tale alleanza facendo caius1ai comune col partito radicale. Ma i ra– dicali - anche se godono di larghe simp.atie nei ceti piccolo-bor– ghesi - sono fondamentalmente uruo dei pa11titi della borghesia capital,istica. I oeti medi diem:e-cna1tici non :sono •in grado di aiutaTe i socialisti ed i comunisti attrav; er.so i1 partito radicale, la cui di– reZione ha 1,ma salda ,coscienza di classe bc1rghese e che è blen de– cisa a via1orizzar,e gli ·intellettuJ8.li, i contadini, gli impiegati e via dl.Ciendo, solo a condizione di vederli diftier1enzia 1 rsi dal proletariato e tenergli testa - sia ,pur nel m"2zo di un blocco elettorale delle sinistre - e non mai ,par facilitar,e la loro adesione alle raspi-ra.ztoni 1essenz,iali del moto operaio. Un nuovo partito -che fosse schietta espressione dei ceti democratici avanzati, resisi .indipendentri. dalla 1 g!l'ossa borghsesia, che ,contJnu'asse la tradiziOtl!e dei giaoobini del 1793 o anche solo quella (molto meno viva) de<idemocratici-soc:ia– listi de~ 1848, potrebbe sorgere solo se il popolo francese fosse in ·moto, a girandti.passi; verso una nuova rivoluzione. I sodalisti e i comunisti accettano lnviece •J>€T valida la ,pretesa dei radicali di rappresentare essi l'eredità giacobina ,e lasciano nelle ma.ni dei ra– dicali, al culmiJniedelle manifestazioni di forza proletaria del 1936, 'i m;inisteni d!egltieste~t e delI:a guenra che, nella situazione di crisi interna:z.ionale 1 cronica, sono gli organi del poter.e decisivi. I sooia– listi sono guidati, nella loro remissivttà =Sll i radica,J,i, dalla cill– fidenza non i.amcor vinta nei ,confronti dei comunisti, di cui temono l'influenza cresoonlte su categorie operaie state fino a poco fa ten– denzialmente ooornriste, le svolte improvvise ed effettuate se'nza preavviso, il legame molto stretto con la Russia bolscevica. I co– muni-stJi sono, da parle loro, attratti <bll'idea di far leva sul po– tiente senbimento dell'unione ,nazionale onde mlettere la F1rancia in

RkJQdWJsaXNoZXIy