Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
- 127 - note della ~etorica ,patridtta.rda, ed insistere affinché ogn,i nostro elemento si renda parsonalmente corusapevo!e cWi fini perseguiti colla lotta partigiana, che mirai - o'ltreché e più ancora che alla cacciata de; tedesch,i in quanto stranieri vnvasori - a!la,dist>ruzione radicale de'l naz!smo e del fa.scismo, in tutte le sue manife.rtaa,oni,. e comunq;ue camuffato e travestito. . Tener presente, a tale riguardo\ che il fascismo non s'identifica soltanto con I vari gerarchi ,e squad1'isti e oolle istituzi<Yni che si fregiano .d)elfaseio littorio, ber,.,ì anche con tutte le forze reazi:o.. narle e antilprogress,iste che Lo hannlc>tenuta a battesimo prinna, sostenuto,, incoraggiato ed alimentato poi, e che comunque hanno più o meno apertamente tratto profitto dal suo prevalere; 5) adoperar sii oon Ogni,) me,zzo e ad ogni occasimie per smuovere i 1'09.tri elementi da un atteggiamento mentaLe e da una disposi– zione psicologfoa purtroppo rav,;ìsabiLe i,i non pochi: quel c=i– derare le forr,naziorti partigiane come una srpeci-e di 1 ente benefico, destiM1Jo ad acoog!iere, !Y"Oteggerred assistere i renitenti aL!achla- 11MWOI ed i dlisertori, a,l fine di evitare lloro il male peggiore, vale a dire l'internamento 'in Germania o l'invio swi ca,mpi di battagLia; 6) analogamente, far sì che i nostri elementi' s'il abitutno a noni considerare U ~ervizio presso le formazfoni part'i{liane come un sf?T– v~id. ·miiUtare vecchio str.le, affine cioè ai servizio ohe si prestava nel regio esercito, che si subiva cc>tne un>mevitab'ile necessttà e di "'-'i Si vagheggiava soltanto la fine, senza la minima preoccupa– ..#one delLe ragioni su.periori e dei! più alti interessi cui, H servido lltesS,orispondeva. Il pa11Vigiano invece deve sentire it suo servilz,o come una V'O– cazione, disposto ad andare sino in fondo, affrontando di;,;agi,fati– che, pròvCJiZìoni e sacrifici, compreso quell.o délla vita stessa, per ;1 trionfo dì un superiore ideale c,vi1.e,che t~a la sua insuperabile espresSilone neL!a formula: Giustizia e Libertà. Uno dei mig1iori organizzatori centrali della gueraia partigiana, Paolo Bracclni, ha lasciato la vita sotto il ,piombo dei fascisti. Non è ancora il momento di rievooeai,e la sua opera costruttiva., ohe ha la3ciato profonde tracce in tutta l'organizzazione della guerra. Ma l'animo suo è ris,pecchiato dalle sue ultime lette,-.,, 'alla figliola quattrenne e alla mogliie, dove è ancora possibile intravedtelre un momento la sua figura,.di uomo. notte tra il~. e il... Figlia mia adorata, è la prima e l'ultima lettera che ti scrivo e scri'Vo a te pec pri,m.o, ìn queste ul~~me ore. perchè so che seguito a vivere in te. Sarò fuciLwto all'alpa per un ideale, per una fede che tu, mia figlia, un giorno capirai <lfPPÌeno. Noo piangere mai- per la mia mancanza, come non ho mai pianto 'i.O: il tuo Babb.o non morrà mai. Egli ti guamerà, ti proteg– gerà ugualmente: ti vorrà sempre tutto l'infinito be,,e che ti vuole ora e che lii ha semqYre voluto fin:da qua-nido ti' sentì viv'ere nei vi– sceri di tua Madre. So, dl non morire, anche perché la, tua Mamma
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