Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
- 125 -- cato del,ia paraIIQJ e percr;,ò la no'Strai sieleiztione, per essere efficace, d·eve procedere da.l bas.w e chi è più m.eri.tevole e capace deve es– sere il responsabile e oome tia:ledeve rendere corntodel suo agire a tutti qwev!i che colla loro fìdu<Jia, lo hann<l ricom,sciuto quale loro amminiStratOre ·e non pad!rone. E così domani dovrà essere la no– stre, ammini~azione civile quando infra,nta la vile tf;ra,nnideìl sole ·della Ub07'tà torne,.à a, brJllare, doipo tan'to, nel rwst,o c,elo-. Ognuno perciò deve esse-riecosciente diffbl'anostira meta e fermann•ente con– vinto che se non s-aremo in grado di b·en aimmmistraroi., torneranno i despoti e gf.i stranJier{) e n<:l1J dov.remo ricdmWlciare ancora a temere i nuovi reaziOnari fascisf! di qualsiasi, colore, rnJai clistruttori ad ogni modo cU ogni buon diritto ed onerta a.sipimzione. E' ora che il popolo si desti! e sappliai volere viv:ere lavorando serenamente e non più faticare per wn vago 11i!,raggia di beneS'Sere, sempr:e fru,strato dalla mgordJg,a dei grand, capitalisti e dei signo– rotti di campagnar che abusamo di ,ogni privilegio per soffocare le phl $nte ed uni.a.ne nostre aspira!Zioni. VoglìaffiiOI Uberarci decisa.men.te d'una ca.sa regnante che è re– sponsab1ile, nei S1ecoli, di infinite sofferenze ed intrighi sfacciati e niehla nostra generazione si è ma.cch;)(l.t;a1 per sete d!i glor.aJ ct'un'al– Leanza, anzi di un mercato con tutte le f-0rze contrarie al po,polo credulo ed illusot. « E così nacque il ,fascismo))_ lnteress;i• stretta– mente perron.aih S:U-9'9,'etiirono e d?edero vi,ta al movimentq, che' ci condusse a tanta rov'ina. L'im'fYl"eparazione delle masse ed il colpe– vole atteggiamento di recfproca diffi&enza deii vari pa,rtiti di allora, contri'bui11ono aHa sconfitta di -allora di cuJ oggi noi subi.amo le con– seguenze. Ecl ora appunto no•i dobb'1.amofiduciosamente sottostare agli ordini del Comitaito di Ubera,zf\One Nazionale, unico governo degli itallan; clve ~eneono ii bisogno di rialzarsi dal fango che r; avvince e li insozza. r sudi componenti sorn quelli che soJjrirono lunghi anni d'i prigionf.a crudele, che preferirono la galera piuttr:– sto che i'nchimarsi:al servil'iSmo che purtrioppq alletta sì gran nu– mero di ti'taUarwi Sono i compagni! d 1 ei caduti sotto le cartucce fa– seiSte, son uomini che nell'ora più. nera d,eH'imperversare della ti– rannide scorsero La 1 tenue: ma sicura luce di un domnn~ Uberro e giusto. L., icommissario ,politico di una deHe prime, delle più attive e numero~e formazioni del Cuneese. era, prima dell'8 settembre, uno dei più inte1ligenti e caldi odiator; della guerra fascista, un fervido ammiratore·della ,paQe e della civiltà in tutte le forme, cul– turali -ed ambientali. E' 'IJlilO dei più ,wlendidi esempi tm coloro che hanno capito come ,Ila civiltà si ~e oggi tra i « fuori legge » Le sue Lettere ·son tu~e piene di problemi tiecnici.- e di or– ganizzazionP oggi, per ,evidenti ragioni, non pubblicabili. Una volta, una V'I... !ta sola, tSch€!rzcsamenile· richiamandosi ,a Zava'ttini sori.sse: « Adesso ... parliamo tanto di me)), Ecco le sue pa,role: Quanto al pr:imo punto debbo dichiararti ben nettamente che, per qwa11toaw,-.ezzabiH possano essere le ragioni da te addotte per
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