Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
- 124 - tedesco oppressore. Guadiam.o serenamente il coronam.ento d'i tanti dolmi, gime e sacrifici, come pos,.,iam.o gu,arda~e•S"eTenanwmte il nostro passato e d1'71e a ch!i ci ha preceduro e che ci ha insegnato kJ via: « noi siamo pronti a· seguire ii vostro esenipio, perchè noi sù>nwcoscient, dai nostri d.ov" 1'i e d,ei nostri di1'it0i,siamo decisi a vendicasrvi e far si che il vos vro di:!:\nteressato e grande sac1'ificio non resti vano e l·e genti, che con ansia grande attendono la nw;n,a pcrrola,non restino con lw loro grande sete di Libertà, ma giunga ad ognuno il s<Tffi,:> dr vita e dli 'Giustizia che sempre c'i! amimò e che ci sostiene ». AccogDiamo chi sale s:u.11 nostr{ '171,()ntì con anrmio puro ,e cuore genrN"osd, però serrimno le fiLe ed inesorabilmente difendia– moci da eh; tenta di pugnalarci alla stchl,ma, dagli esseri più abbietti e spregevoli che non devono: trovare riposo sotto l'ombra, dei ~ stri abeti, sotto lo sguardo de1Lte nostre rocce. L'ora st ctvvicina rin cu.'i 1potremo dimostrare a tutti la nostra fede ed it nostro valore. Dovremo altre9i dimostrare I.a nostra se– rietà cWile e -morale. D.ovremo essere di e~empio ai nos.t~i concit– tadini e sveglfure -m tt+titi un senso dl giustizia e d; coraggiosa vi– rile responsab'ilità perchè d ,Jmporta tornare ad essere uomini dopo essere stati bambini e brut;,, Ne!;tutti, che apparteniamo ad una e~ lonna di Giustizia e Libertd dobbiamo far sì che un nome così impe– gnativo non sia detUirpato e macchiato cùlL!a nostra condotta e dai nostri fini. La sua tradizione è una regola v'iva che ricorda a tutti un coraggio indomito e una fede ilncro!!abile che 20 anni di feroce repres,gione non valsero che a continuamente pur·ijicare e can.sacraTe con un'aureola, d,; marPirio, neL!a sfera d,eUapiù alta sp:,ritun,lità ed onestà \impegnando i superstiti al!lall>ttaper far ri.vivere la, schiera di quelli che caddero s,u!la dura 1'ia, nella tenebra angoscio"'- di tem))i posmti. Lottiamo da tempo, scaLz.,,mal vestiti e mal nutriti iL più de!le volte, i nostri sacrifici sono nascosti e non vedono il compenso che le, gente dovrebbe recare. Infin,te forse le mormOT<llZioni di tanti, vili ed imbellì, che non osano guardare in faccia la lwce che tr./JOnferd, d1i' ogni int11'ìgo 1e cli ogni C07'np1'Qmesso. Pa.ssamm.o notti e g60rni al– l'addiaccio, ci nascondemmo per dei lunglii giorni non potendo leal– mente combattere, saio perchè ~l nootro mnore ai nostri focolari ci .obbligava ad agire ~n consegu.enzw. Trascorremm.o giorni ed ore di gioie e c!:J p,nnti e sempre fummo legati dallct barbwra ·ed ignOmi– niosa guerrai che il traicotante avversario imponeva al, nostri vù– lagglv.Sapevaimc, dove avremmo dovuto amvare ed in pochi ci ac– cingemm..o al doloroso cammiinJo.Fummo e dobbiamo essere il lie– vito di tutta questa massa di p opo~ che g eme oppre$a, calpestata, dovremo essere l'esempio nella concord.ia e nei buon ordine, come lo fummo e I.o saremo nell'azio ne. Chi vie ne a ~ deve essere as– sorbito e vivere pienamente la n ostra 'll~ta, assorbendo la nostra fede e piegandosi alla nostra d.so, p!ina. Se saremo anesti e disc';p !inat ì, conrordi e fedelii o!t,re ogni osta– colo, aVTema un 1.a.rgocammino inna-nzli.a 1'1,Cln, ed a/vremo ben me– ritato dalla Pa tria. Nessu11Ja forma di dispotismo è ammissibile nel' nostro ordii.ne &~ 'idee. Siamo democro.tO:..ci! neL più profondo signifi-
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