Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
- 10 - di dire - ,rompere il ghiaccio. La rivoluzione socialista Jim,tata alla Spagna risulta essere un anac~onismo à,n una situazione mon– diale in cui non il p!10letariato e la borghesia si affrontano :in unl>J chiara lotta di classe e neppure le v>arie bonghesie nazionali-im,pe– ria1istiche si dilaniano, dando così al movimento oiperaio l'oppor– tunità di preparare la .sua riscossa contro tutti gli imperialismi, ma in cui a tutti gli uomini comuni, senza dlsttinzione di cl&SSe 1e di nazionalità, Si ,ponie il dilemma, ferreo propri0, perché rudi– mentale: guen,a con strage ed eventuale vittoriosa libertà o pace con servitù, ,nella speranza che la se1ivitù cessi un giorno per esau– rimento intimo. La linea di divisione del movimento operaio com,, nel 1939, lungo la scelta tra la guerra, m.ondi,a!e ad oltranza col narzismo germani,coe la pace ad ogni costo, a.:nche I.Sie ad egiemonia germa– nica. Attorno ,a questa tSCissione LOndamentale si riscontrano varie suddivisioni, del regi;omolto interessanti. L'entrata di Hitler a Praga, a; famosi idi di marzo, esacerba le lacerazioni del ·mondo intero, dunque anche quelle del movi,. mento operaio. Ancor,a nell'~state 1938, durnnte la crisi per il ter– ritorio dei Sudeti, si poteva sostenere, in buona fede (seppure non senza una buona dose di mÌIOpia) }a possibilità di mantenere lo statu quo di qUiClcomune mondo dei paesi civilizzati che, negli ultimi diue secoli, .si era ,continuamente rafforzato, malgrado le molte sanguinos.e guerre dell'epoca e d-a cui traeva .alimento an– che il movimentd operaio. N~a primavera del ,1939 tali illusioni non sono più possibili. La ,barbarie ha rotlto le dighe. Coloro che sono ancora uomini ci,vilj dlevono farsi essi stessi barba!ri per com– battere a morte la barbarie e quindi spingere alla guerra totale chiarificatrice, inveoe di cercar,e di evitarla, oppurie ritirarsi sul Monte Aventino, offr,endo doni ,ai barbari, per l€Sser lasciati in pace. Negli stessi giorni in cui Hitler preipara l'occupazione fatale di Praga, capitale della demooraua e del movimento operaio so– cialista tradfaionalm1ente metodko nell'Europa centro-orientale, a Madrid, caipibale della tempestosa rivolruzi.one proletaria del sud– ovest eurc,peo, scoppia la più fratricida delle lotte a,rmate inte– S\111.e in seno ailla ,guerra civ:il!e. La battaglia di strada e di barri– cate è in atto. nella grande città assediata dai fascisti, tra i comu– nisti da un lato, gli anarco-si!lldacalisti e la maggioranza dei socia– lfati (seguaci del irivoluzi:onario Largo Caballero o del riformista _ Indalecilo, Prieto) dal'l',-l!Jro, Una mànoranza dei socialisti (seguace del centrista e tendenzialmente filo-comunista Negrin) è rimasta alla finestra, (Pur avendo fornito essa il pretesto al conflitto. For– malmente si combatte per eapere se Madrid e la Spagna oentrale, in quel momento anoora liib:eri debbono continuare a riconoscere com:' proprio governo quello di Nagrin. fuggito in Francia e che d1 la me1ta alla continuaezione della TCSistenza adJ oltranza contro i soverchianti eserciti fascisti o <Seinvece d;ebbond schieraTSi. at– torno a qua!chsemilirtane di professione, repubblicano 1 rjmasto sul posto, che s1 offre di negoziare con Franco - il ribelle vittorioso
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