Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
- 107 - caricate delle rilevazioni, ,risulta dae l" 0001diizioni<lel,le abitazioni rurali erano pessime non solo neile ,provinde de!J.'I,t,alia meridio– nal", ma anche :in diverse provincie dell'Italia ~ettentri001al". Ri– partiamo dia questi riassunti alcune notizie che ci sembrano più interessanti per le diverse provincie: Mi!a,w: « Le condizioni di abitabilità delte case rurali sono poco buone. I magg:ioTi in<:onvenienti sono mppresentati dalia promisc:uhtà -di sesso e dii età nella stessa stanza, dovuta a diifetto di .ambienti, ad eccessiva umidità, specialmente nei pianterreni, da scarsa aeriazione ,ed illrurrn.inazionedei locali. In mod.ti comuni è diffusa l'usanza di vlvere, durante l'inverno, nelle stalle , (p.>g. 39). Cremona: « l.Je case rurali presentano, in generale, insuffi– ciente numero 1ecapacità di ambienti e sono umide al piano ter– reno (dove quasi sempre è situata la cucina). Gli acquedotti n001 esisto-:io e l'acqu~ potabile viene attinta diretta.mente ,con recipienti o a mezzo di pompe a mano, da pozzi sc<;perti. I proprieta.ri dei fondi affitl1Jati si disinteressano della casa colonica ie quelli che conducono la propria azienda 1ad economia si preoccupano s011... tanto di miglioraTe e modennizmrre le staUe, i fi.eni!l.i,ecc. ~ (1pa- _gina 39). . R,ovigo: « Il pTObl,ema della ,casa rma,e si presenta molt.o ga--.avenel Bais.so Polesine, dove, i contadtni abitano costruzioni di canne e paglia, forma.te da un unico e tPiocolo localae. munito di una sola finestra·. Quie.sto vano serve per ricOVlero deU'intera far– miglia (composta nornn,alme11te di 6-7 persone), per cucina e per l'allevamento del baco da seta» (pag. 41). ]VIodena: (( I braccianti ag.ricrali vivono, per la maggior ,parte, negli agglomerati. in uno o •al massimo due. locali, adibiti ai più svarlati usi: .,dalla cucina ialla. camera: da letto, al ricoviero dei polli e. talvolta, dei bovini e deò suini » (,pag. 47). Siena: << Il più diffuso inconvieruJenrte è rappresentato dalla soar.sità di ambienti in relazione al numero dei componenti. di.elle famiglie coloniche, .che in alcune località conduce· ad affollamenti ecoessivi. ed a promiscuità, nel mediesimo letto, di uomini, donne e :funciulh » (pag. 45). . Fr0si11.-0tne: « La ·metà d-r.c~a ,delle ·case rurali site nelle cam– pagne è \n pessime condizioni igeniche ed edilizie. Tr.>ttasi di -ri– coveri ~pes:s-oricoperti ò'a tettoie ,con tegolie, senzia, .soffitto e con pareti di tufo o di canne e frascame i.ntcmacate -con fa.ngio. for– manti due locali cliv.i.sida una incannucciata.: l'uno adibito a stam,a da 1ett.o (dove dorme l'intera .famiglia), cucina e magazzino; l'altro a stalla di bovini e •talvolta di suini » (pag. 46). AueUino: « La ma!l)gior parte delle case rurali dell'Irpinia ha carattere d.i modesto ,e rudimentale rifugio. Generalmente si tratta di case di uno o al massimo dUJelocali assolutamente insufficienti ad ospitare tutti i componenti la numerosa famiglia che è costretta a costruirvi intorno, o poco Lontano, appositi ricoveri f.attf con tron– chi d'albero e paglia di segale •osteli di granturco (i cosidkietti « ,pa– gliai »). In alcune località questi ricov,eri oopperiScono alla mane canza di casa colonica• (pagig. 47-48).
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