Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944
- 98 - Mancano _.tatistiche generali ohe ci infomùno con sufficiente esattezza sull'effettiva distribuzione della proprietà terriera in Ita– lia. Cl sono solo d<elleindagirni paniali ohe Hlumi,n.ano be.nie il ~e– nomeno della concentraZione della proprietà in al-Qunieprovincie, specialmente del Mezzogiorno <(4).L'wùca fonte stati'8tica di c,a– ra<ttere gen€!lcle alla quale ,po.ssiamo atti.ngere è il Censimento delle aziende ,;gri,cole (5) eseguito nel 1930 sulla base delle racco– mandazioni e de1le i•struzioni date agli staiti aiderenli dall'Istituto Internazionale di Agri,coltU!ra. •Questo censimento ha, per i no- stri •scqpi due dif.etti fondamentali: . J) C~me quasi tutte le opene deJ regime fascista, è staito rom– piuto affrettatamente, attraverso organi ,che non er!\]10 ;n ·grado cl.i assolvere un 'così delioaito compito e -con mezzi finanziari inad~ g,uati: dopo che il -censimiento era stato 1niz.iato venmJe-ronotevol– mente r~dotti ,gli stanziamenti in base ai quali tutto il lavoro era stato predisposto dagli organi tecnici (6). 2) Nel censimento vennero rilevate, non le proprruetà fondia– rie, ma lie « ,aziende agrarie ». Già per questo il censimento dà un'idJea enormemente inferiore alla realtà del -fenomeno del con– centramento delle terre perchè la stessa ipersona può essere pro– prietaria dì parecchie .aziende. Allo stesso risultalto concorre ino1- partiti-0n géographique des grands domai'nes dans le 'Pays. Contrair,ement à la France et à l'Allemagne où les g-randes .pr,opriétés par suite de' l'évolu– tion sociale et historique se sonrt concentrées dans un petit nombre de ré– gions bien déterminées, les grandes propriétés italiennes se trouvent épar– pillées dans tout le pays "· (Le régime foncier en Europe - Conférence eu– ropéenne de la vie rurale 1939 - Société des Nations, 1939, pagg. 25-26). Quando, però, si fà H con!rqnto tra il regime fondiario ingle~ e quello itbaUano, va tenuto :presente che la concentrazione della proprietà dà risul– tati ben d.i,versi' rispetto alla strutt~a politico-sociale in Inghilterra di quelli che dà in Italia, specialmente in conseguenza del fatto ohe gli inglesi pe.r la ;:»ù gran parte si dedicano ad abti.vi ,tà industriali' e commerciall: nel– l'agricoltura è impiegato dr.ca 1113 della popolazione totale inglese, mentre, Come abbiamo detto, si dedica alla agricoltura circa la metà della pbpola– zione italiana. (4) Per stabi,lire qual'era la distribuzione -della propr.ietà terriera neUe Puglie, il prof. V. Ricchionl - a pagg, 24-25 della lnc1liesta suna piccola proprietà coUivatrice formatasi nel dopoguen-a - Puglia - Istituto Nazio– nale di Economia Agraria, Roma, 1935 - sottopose ad .accurata inchiesta 30 comuni, da lui considerati Hpici, scelti nelle varie zone ,pugliesi; e precisa– mente 10_z:elle ~uglie sett~ntrionali, 10 nelle Pugile centrali, e 10 nelle Pu– gile meradionah. Il concentramento della proprietà risultò massimo nella circoscrizione delle Puglie settentrionali. Nel complesso dei 10 comuni com– presi neHa p;rovincia ,di Fogg:ia, 16.593 proprietari su 20.798 possedevano, fra tutti, 12.797 ettari, ossia 0,77 ,.ciaiscuno: .mentre 486 propr.ieta!I'i possedevan-a 106.214 ettari, ossia 218 ciascuno. In altre parole ognuno dei 486 gr.andi pro– prietar~ sudd~t~i, che rappresentavano appena il 2,3 O/o di tutti i proprietari della ct.rcoscn~one, possedievano quasi 300 volte ciò che spettava ad ognuno dei 16.593 pr:oprietari particellari, che rappresentavano 1'80 °/o di tutti i pro– prietari della circoscrizione. (5) Censimento generale delt'agricottura, 19 marzo 1930, vol. II _ Cen.si– mento deUe aziende ~gri_cole, parte I - Relazione generale, ~orna, 1936. (6). « Le decurtazioni apportate ai fondi, sulla base dei: quali era stata con.cep1ta ed attuata la complessa indagine, furono tali da compromettere ~nament~ anche la realizzazione su se.ala· ridottissima deJ programma del– J opera» - peg. lO, dell'op. :it. sopra.
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