Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944

- fi!I - <;u d_bbono vivere ed imporre in conseguenza d'autorità il modo di reaìizzarli. Nella nostra e-poca il tipo· più sviluppato di questo so– cialismo è quello •russo. Poco importa che gli ideali dei bolsoevt– chi fossero nel 1917 diversi da questo ideale tecnocrato-paterna– lista. L. A. ha ragione quando dice che l'UrSS va giudicata per quello che è ora e non per quello che voleva essere nel 1917. Oggi, un po' per la logica del collettivismo, wi po' per antichissime tra– dizioni della civiltà russa, un po' per necessità militare, è l'Urss uno stato di dispoti&mo collettivista, in cui Stialin fa da papa. 2) - Un soc,al·isrn.o 1nUitarista in cui l'organizzazione econo– mica è collettivizzata perchè in tal mcdo la comunità è meglio at– tmezzata per la conquista militare. La Germania è l'edizione o– dierna di questa forma che è già esistita, ad esempio, a Sparta. 3) - Un socialismo s•indacal-ista che mira a monopolizziare qual– che settoDe -dell'economia a favore di gruppi privilegiati elevali ad enti pubblici e ad esigere un'estension~ -delle form.e dell'economia allo sc::ipo di consolidare questi privilegi. E' questo il socialismo che imperver.:a nena maggior parte dei paesi detti capitalisti, ed è pcrtato innanzi tanto da gruppi operai (il riformismo è stato per il 50 O/o null'altro che questo) che da gruppi capitalistici. Quasi tutte le discussioni che si .son fatte 10-15 anni fa :.sul corporativsimo ed oggi sulle prospettive di economia progriammat3. nazionale ed intcr nazicnale p2.•z il futuro, corrispondono al dr;:derio di non ur– tare- o di promuovere questo socialismo sindacalista. Una varietà operaistica di tutti i tempi di crisi politica è ouella che pens:1.alla gestione delle imprese da patte dei consigli di fabbrica. 4) - Un so~ialismo democratico, che porta innanzi fino alle ul– tim;; c:mseguenze il mito democratico della sovranità popolare e della « uolonté générale » ed esig.e che lo stato democrati-co ,prov– veda al bcnes·sere di -tutti i cittadini. Questo socialismo-ora riformi– sta ora rivoluzionario è apparso molto spesso agli inizi di tutte le rivoluzioni demooratiche della nostra epoca. ma quando non ha fatto fa1limento si è convertito in qualche altra forma di sociali– smo, così come la democrazia politica unitaria si cambia rpolto ra– pidamente- in oesari.:mo. 5) - Un oodalismo liberale che mira ad attribuire allo stato e ad altri ',enti pubblici quelle funzioni economiche che sono necessa– rie ana cr€1a.zionedi una <• equality of opportunities » per tutti e che perciò concepisce le misure socialiste come una ncc'.~ssaria in– telaiatura. -dell'economia libera. Si noti invrece che il socialismo . sindac3.li :,ta con::idera reconomi,a Ubera solo come un settore da sfruttare mentre il socialismo statale, militare, democratico e tec– nocratico, lo consid2rano come una vergogna da tollerare. In Rus– sila l'economia privata è trattata c?me Napoleone trattava le uni– versità: on le-s tolère comme les bordels.- Questo socialismo libe– rale ha avuto cospicue manifestazioni sotto il nome di socialismo mun;cipale, ,ed è lo spirito animatore di tutti i servizi pubblici. Data questa varietà di socialismi non è lecito parlare indiscri– . minat1am~nt€ di socialismo di oggi e di domani. Se n,:l tE·rmine so-

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