Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944

- ss - a semplici rotelle di una gigantesca macchina, ma trattare insieme quei problemi -che discendono dalla loro. convivenza nella fabbri– ca. Si tratta di una notevole conquista di carattere civile, conce– pibile in una fabbrica socialista o capitalista - ma non si tratta di a~piTazione al socialismo. Ci si obbietterà che però coloro che 5i chiamano socialisti aspirano anche a tutte queste -cose e a altre an– cora. Ma ciò significa solo che i socialisti hanno, come ben natu– rale in uomini vivi, non un'idea unica, ma pa:reochie, che non sono dei monomaniaci. Se vogliamo riuscine a determinare quel che il socialismo sia,. a che possa servire, e come possa coordinarsi con altri problemi u– mani, dobbiamo mettere in chiaro quali sono i problemi di cui si occupa. Esso si occupa della sfera delle attività economiche eser– citiate non da in<l~vidui per il perseguimento di interessi irniivi– duali, e con perdite o profitti che ricadono sugli individui, ma eser– citate da enti pubblici (che,possono· anche non essere lo stato), per soddisfare bisogni collettivi, con perdite o guadagni che rica– dono sulla col1etti-vità. P.er quanto possa essere spoetizzante, so– cialismo coincide con economia pubblica. Se teni 1 amo ben fermo che parlando di socialismo parliamo di questa sfera pubblica del– l'attività economica, e che 0.sserendo di vivere oggi in epoca socia– lista intendiamo dire che questa sfera è molto ampia e che -c'è una forte tendenza ad allar,garla, cominciamo a parliare con precisione, e saremo in grado di fare una storia del socialismo, una critica del sociailismo, uniai politica socialista per il futuro. Una storia del saci.alismo della nostra epoca significa infatti una storia dello sviluppa dell'economia pubblica. Una cr,tica del socialism.o signi!fica un esame scientirfico del m,odo come possono funzionare normalmente aziende collettive (e qui rientra la critica che mosh:a come le gestioni di aziende me– dlant.e i sindacati, mediante consigli di fabbrica e simili, siano con– traddizioni in termini, e mostra che l'azienda collettiva può essere gmtita solo sotto il diretto controllo di un potere politico (muni– cipio, Clantone, stato). Una politica socialista significa determinare ln modo coerente un certo sviluppo dell'economia gestita collettivamente. In sede di riarrazione storica, dì critica scientifica, di politica attiva, dobbiamo ,certo chiederci quali sono gli scopi a cui deve ser– v,oe l'economia eolletti,v~ (Notiamo di passaggio che questa do– manda non avrebbe invece senso nel caso dell'economiiai indivi– d.ua1e, perchè questa economia ha per definizione lo scopo di la– sciaT liberi igli individui, di fissarsi i fini che vogliono). Sono que– sti fini a dar sapore e significato al socialismo. Credo che bisogne– rebbe però decidersi 1a dire - non foss'altrro per pulizia mentale - che il termine socialismo è diventato inadeguato per caratte– rizzare i fini per ieui si vuole impiegare l'economia collettiva. A1~ trimenti dovrem·mo pa'Iilare di vari socialismi. 1) - Un so~:alismo statalista secondo il qUlrulei governanti >ii una comunità hanno il dovere di stabilire i fini per ,cui gli indlvi-

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