Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944
riusciti in ciò, nemmeno a una dittatura politica non si è mai giun– ti in Spagna - e pure non mancavano le correnti antifasciste a– spiranti alla dittatura - e i partiti politici, dovendo collabora,re in seno agli organismi della massa lavoratrice, dovevano tollerarsi (al governo o all'opposizione) anche in sede politica o militare. Il valore dell'esperienza spagnola è tutto qui. Una rivoluzione schiettamente socialista, complicata con una gu.erra internazionale, appesantita dalla mancanz~ di una grande rivoluzione agraria (la violenza dell'urto internazionale era tale che i contadini spagnoli non han fatto in tempo a maturare il loro proprio moto - cosa ohe attualmente si ripete nell'Italia meridionale) e che tuttavia conserva certe forme di democrazia politica e di autogoverno ope– raio nella fabbrica. Con ciò non voglio affatto proporre di battere la strada spa– gnola. La cito solo per dire che la strada russa non è l'unica. Co– munque, noi (Italia, Francia, Germania) si-amo in mezzo - geo– gnaficament-e, socialmente, culturalmente - t-ra Spagna e Russia. La nostra originalità sarà nella creazicine di economie tecnica– mente .ejfficienti, che combinino forme di socialismo con forme di gestione privata. Tra quelle forme di socialismo possono avere (ed 1o spero avranno) il loro posto importanti forme di controllo (an– che se solo pa:rziaile) di Consigli degli operai, degli impiegati ,e de– gli ingegneri. A queste form.e <;liConsigli non ci tengo per •ragioni sentimentali; ma solo perchè se è vero che solo la libertà educa al– la libertà e 1Soloil socialismo a1 socialismo, queste forme sono le sole che educhino e formino un ceto di lavoratori eh-e, per un verso, ;:;i senta realmente interessato alle sorti cfella produzione (e non al puro salario) e che, d'altra parte, abbia La coscienza solidarist~– ca, una coscien21a che non sia di pura categoria o ·classe, ma di col– )aborazione umana generale. I pericoli dei Consigli sono chiarri: ricaduta in un sindacalismo aziendale, specie nelle aziende che •producono in modo più efficente e ove ci sarebbe una torta d,a,di– videre tra la maestranza. Per questo non va auspicata una società esclusivamente o pnevalentemente di Consigli, ma una società mi– sta ove i bisogni dell'accumulazione e d~l progresso tecnico (pe– na il vedersi surchassés da altri settori) obbliga i Consigli a pen– sare non in termini di ripartizione degli utili, ma in termini di mi- nor costo di produzione. _ Si capisce che grav;e problema di tutta l'e<!onomia mista sa-rà quella del come dar lavoro, nell'Europa centro-occidentale deva– stata, a tutta la gente. Gli alleati dicono proprio questo: appogge– remo la tendenza sociale che meglio lotterà per il fuli-employ– ment e che quindi ci eviterà di dover interven~re nei disordin~ cronici di un'Europa di disoccupati. Anche sul terreno della crea– zione di lavori pubblici locali (cioè nelle regioni in cui 1Sovrabbon– dano i disoccupati) i Cons,ìgli avranno particolari .funzioni, che l'e– conomia libera non può assolvere e che lo stato è bene assolva solo nelle grandri imprese di ricostruzione nazionale, lasciando a organi
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy