Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944

- 54. - deve essere gestita collettivamente - è cresciuta. I bisogni che d<abbono dh,en"tane bisogni collettivi ed essere sodctisfatti da ser– vizi pubblici sono oggi all'incirca il bisogno di un minimo di ,ali– mentazione, di abbigliamento, di abitazione, di assistenza medica e di istruzione molto al di sopra di quella elementare. Questo è oggi il problema del socialismo. Per realizzarlo è necessario estendere il settore sociali.sta dell"economia, ed il punto in cui si sia raggiunto il soddisfacimento di questi bisogni è il punto al di là del quale non conviene più so– cializzare. Bisogna iniatti notare che la socializzazione, come qual– siasi altra attività umana, ha un costo, per cui oltre un certo li– m' te non conviene più inoltrarsi. Questo costo è dato dalla nù– nore produttività degli organismi economici collettivi rispetto a quelli privati, e dall'irrigidim.ento che essi portano nella struttura sociale. Sono come lo scheletro della società ..Le ossa danno forza all'organismo, ma se questo fosse tutto ossificato sarebbe un bel disastro ! La soluzione comunista consiste in sostanza nel pensaT.e che praticamente tutti i bisogni devono essere collettivi e soddi– sfatti mediante servizi pubblici. Il motivo per cui questa solu– zione va rifiutata è che lo scopo a cui vogllamo giungere è la. crea– zione di un',uguaglianza di opportunità affinchè tutti possano - partendo da questa base - sviluppare liberamente la loro capa– cità1 e non è la creazione di un gregge umano ai cui bisogni sia dato un soddisfacimento standard, sopprimendo ogni libertà. Li– bertà vuol dire concretamente possedere entro un 1intelaiatura coattiva necessaria per conservare certi valori di civiltà, la po&-– sibilità di fare quel che si vuole. Noi vogliamo potenziare ed ele– vare la s!era della libertà per tutti, e non già sopprimerla per tutti. Questo concetto del socialismo, che ti ho potuto qU.i tratteg– giare .:olo brevemente, non è, com.e dici, in arretrato di 50 anni sugli avvenimenti, ma è la formulazione più moderna che del so– cialismo si può dane tenendo conto della scienza economica (che i marxisti scioccamente hanno deciso di ignorare) e delle espe– rienze collettive sinora fatte. Secondo questo socialismo « rita.rd3- tario • non si stanno a cercare forme logicamente assurde di so– cialismo « in forme federate », ma si riconosce senz'altro che la gestione socialiita non può ess.ere fatta altrimenti che nelle forme statizzate e burocratiche, e che la Russia ha costruito l'unico tipo di amministrazione socialista possibile. Da questa constatazione e dall'esame dei tremendi inconvenienti di questo socialismo quan– do giunga ad abbracciare tutta quanta la vita economica, proce– diamo a determinare i liini+i entro cui invece la struttura soci3- lìsta è bene.fi.c,ae necessaria agli effetti di una elevazione del grado di civilià (cioè di libertà) di tutti i cittadini. Torniamo ora ad un punto che ho dovuto lasciare in sospeso. Qual'è la ·causa del marasma economico dell'ultimo quarto di se– colo? La critica del tradizionale socialismo marxista (o contin~n– tale - come dici tu) alla società borghese è formulata in questo

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