Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944

- 51 - Come va che aive-te sempre da ridir.e su ciò che è, che trovate la realtà economica Sempre di là dei limiti che vorrreste osserva– re, e sempre a proporvi dj riportarla un passo indietro? Di fronte a questo « socialismo» ritardatario io mi confermo più che mai' collettivi.sta. Non son niente affatto disposto a concederti che col– lettivò,mo significhi statalismo e burocratizzazione, perché coll'e– conomia colletti;,a usciamo proprio dalla fase dello stato chiuso ~ andiamo verso una nuova struttura della vita civile, verso... for– me federate, e perchè la burocrazia, lungi dal soddi:-fa·re le esi– genze di un'econom,ia collettiva è piuttosto la forma caratteristica di organizzazione dello stato liberale. Che ci sia statalismo e bu– rocraticismo nell'Urss prova solo una immaturità di forane, è il paosato che pesa sul presente come in ogni fase di transizione. Di fronte alla tua affem,az.ione (di schietto sapore idealistico) ch,i non esistono classi, ma siano esse nient'altro ohe il prodotto dell'i– dea (sballata) della collettivizzazione, io mi confermo più che mai classista nell'azione politica. Perohè il proletariato è realtà sbal– zata con caratteristiche ben nette dall'« industrialismo». E' c1as– se che come lottò in passato per l'esistenza, lotta oggi per La sua emancipazione. E' il nucleo omogeneo intorno a cui si aggregano categorie e ceti sempre più numerosi ed estesi delle popolazioni, cb:e cessano di far blooco con la class<, dominante. Essa rappre– senta la forza propulsiva della rivoluzione,_ anche nella fase in cui la lotta per l'emancipazione Si allarga fino a lotta per la l,bertà e diviene causa della civiltà, giacchè questa classe sola ha conte– nuto nelle sue condizioni di vita l'imperativo della lotta fino al– l'estremo limite. Fuor della teoria le distanz.e si stabiliscono non meno grandi. L'influenza tradizionalista inglese, che voi in partenza accettate, vi destina a un ruolo di schietta reazione. Credo che tu preferisca questa franchezza agli assensi mel– liflui. Dalla frizione qualche volta spriza la scintilla. Vediamo _dunque. R. II. Carissimo, Rispondo brevemente alle tue osservazioni 1 non perchè non ci sia nulla da dire, ma perchè avevo già esaminato abbastanza diffusamente la impostaz~one classista e collettivista del sociali– smo nel mio scritto intitolato « Politica marxista e politic1 fede– ralista » e mi vengono un po' i brividi 131 pensiero di doverne an– cora una volta parlare per lungo e per largo. In primo luogo è una solenne sciocche~za dire che la concor~ 1 enza ha in questo ultimo quarto di secolo perturbato profonda– mente tutti i,. 'rapporti economici. Non ti pare che que~te frasi gioinalistiche siano da gettare nella spazzatura? Il regime di con– correnza ha molti e gravi inconvenienti a cui i.I socialismo si pro- .

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