Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944

mel "l.ti -nuovi, non aventi più carattere di partito politico, ma spe– cificamente attrezzati all'azione economico-sociale. Tutto questo arp,partiene al •futuro. Al presente a,ppartiene il dovere di prendere l'iniziativa democratica audac-e, a rischio di andare per un pezzo « contro corrente », a rischio di trascurare qualche contingente vantaggio di partito. Iniziati-va democra,tica audace: ciò significa contribuire alla creazione di o~ani di auto– governo delle masse, commissioni ,e, consigli Qi fabbrica, giunte municipali e provinciali rivoluzionarie, leghe contadine, sindacati politiCi degli intellettuali e dei professionisti, camer.e del la-voro che si attribuiscano funzioni direttive nella vita sociale, forze ar– mate volontarie e libertarie. La vita autonoma pulsante di questi organi è 1già la rivoluzione in atto. La loro coordinazione centraliz– zata avverrà poi in funzione delle ripercussioni che la nostra rivo– luzione aV'rà fuori dei nostri oonfini, in funzione delle possibilità che la nuova Italia avrà di integrarsi in una nuova Europa e in u.n nuovo morrdo. M=o - aprile 1944. Federico . •

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