Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944

- 41 - puri,_ comunisti tro~kisti, comunisti dissidenti, socialisti dissidenti, movunento federalista. Avremo o non avremo la rvoluzione in Italia, ma in ogni mo– de, ne abbiamo tutti i sintomi. Il carattere delta nostra rivoluzi011.e. Nel secolo XIX e nel primo quarantennio de] nostro secolo i lrivoluzionari solevano discutere a lungo, preventivamente e re– trospettiv311lente e perfino durante l'azione, del caratter.e scc,aie e politico borghese, piccolo-borghese, contadino, proletario, socia– lista, centralista, liberale, democratico, dittatorial-e, di ciascuna delle rivoluzioni in atto. Particolarmente i marxisti hanno prodotto in proposito, una letteratura politica degna di considerazione, alla quale conviene rifarsi tuttora per comprendere il passato delle ri– voluzioni di F1rancia, America, Russia, Italia, Spagna, AuStri·a• Ungheria, Balcani, Genmania, Turchia, India, Cina. Ma la storia non si atteggia sempre in modo da poter essere spiegata alla luce di categorie scciali e politiche particolareggiate. Esistono anche rivoluzioni che sono indllferenziate in un ~erto senso, perchè in es~ agiscono simultaneamente e si confondono a pe:-der d'occhio le forze rivoluzionarie più disparate e più etero– genee. L'attuale grerra civile del mondo si svolge anoora, per l'ap– punto, in una tale gigantesca fase di indifferenziazione che, se pure è già possibile prevedere, chi saranno i vincitori. è del tutto azzardato fare previsioni sulle conseguenze sociali e politiche -della vittoria delle potenze alleate, che riteniamo probabile. Supponia– mo soltanto che ne deriverà una rivoluzione europea, dacchè non pare verosimile che il crollo del nazismb, sovvertitore di tutti gli stati europei, coincidendo con la vittoria di un altro paese rivolu– zionario espansivo, come la Russia bolscevica, e con l'intervento negli affari europei di un continente giovane come l'America. possa sboccare n:ella restaurazione de11o statu qU,(j, del 1939. Urì'altern ativa gene rale è tuttavia già davanti alla rivoluzio– ne europea: restringer.si al nostro continente soltanto, il che - in un modo o nell'altro - s.igJUficherebbe sempre il dominio almeno ideologico d'el1a nazione momentaneamente più forte e quindi un corso unilaterale della rivoluzione stessa, oppure trovare una eco potente anche fuori dell'Europa e con- ciò la possibilità di svi- ìuppi multiformi e armoniosi. - Nelrltalia, in cui i sintomi della rivoluzione li abbiamo già visti e sempre più 1i vediamo, tale alt~rnativa significa che il mo– to rivoluzionario a_vrà consenzienti o al:p-1enotolleranti o jnv~e– avrà recisamente ostili Je truppe d'occupazione anglo-americane. Si capisce chè il verificarsi di un termine o dell'altro di quest'al– ternativa diw,nde, in primo luogo, dall'evoluzione nell'Inghilterra e negli Stati Uniti e dalle relazioni di queste due potel)ze con le

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