Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944

- 39 - ,clandestina italiana e sui campi cli battaglia della Spagna rivolu- 1:ionaria, aveva cercato di CTeare la sintesi di socialismo proletario e di liberalismo politko), da alouni nuclei del vecchio partito re– pubblicano italiano, da giovani intellettuali !iberal"socialisti e da intellettuali più anziani provenienti dal tradizionale liberalismo di sinistra, è il più intransigente nell'opposizione a Badoglio. Ma ~è intransigenza puramente negativa. Per rov-escia.IreBadoglio, bi– sognerebbe prendere finiziativa rivoluzionaria, mettere il govèmo davanti al fatto compiuto, sia nel campo sociale, dando l'assalta ai grandi capitalisti .e liatifondisti, sia nel campo internazionale, attaccando le guarnigioni naziste. Logicamente, il partito d'azione dovrebbe a,gire proprio in quest'ultima direzione, essendo esso meno degli altri incline alle illusioni pacifiste. Ma è On patrtito ancora troppo eterogeneo per potersi assumere da solo tale gran-– diosa responsabilità. In quanto alla democrazia cristiana, essa si occupa .esclusiva– mente delfa propria ricosbtuzione organizzativa. Benedetto Croce ri'Vendioa in modo mirabile 1I ristabilimento totale della libertà, ma non dice che uso fare di quel tanto di li– ber.tà che si è già conquistato. La direzione del fronte dei cinque partiti scivola cosi nelle mani di vecchi manovratari parlamentari che negoziano, un po' con le minaèce, un po' con le buone con Badoglio e, nel fondo, si rimettono alla saggezza del vecchio maresciallo. Tale saggezza si rivela 1'8 settembre com" fatta di vendita di fumo. 11 re e Badoglio, do-po aver messo delle settimane a nego– ziare un armistizio che con un po' di decisione Si sa,rebbe potuto -concludere in poche ore, se la danno a gambe levare, in poche ore, mentre hanno a loro disposizione un esercito obbiettivamente in g-rado di resistere, almeno per 'alcune settimane. alle guarnigioni tedesche molto inferiori- di numero e di pe.rm.ettere così agli al– leati di vincere la campagna italiana. Il re e Badoglio, scappati senza aver dato nemmeno ai comandanti di armata ordini pre– cisi di ,come di.fendersi contro gli ineivitabili attacchi dei tedeschi, si rivelano inrferiori, in intelligenza della situazione, in coraggio e in forza di volontà, all'ultimo caporale nazista. Non stupisce che . entro 48 ore tutto l'esercito italiano possa così essere disarmato dai germanici. · · La vergognosa fuga del sovrano e del mairesciallo ha peral– tro questo di buono, che spezza il filo dei negoziati tra questi ar-– nesi arrugginiti del « pateracchio:. e l'antifascismo·. Gli antilfascisti, che da anni non conoscevano altri orizzonti fuor di quelli delle regie prigioni, che venivano condannati dal tribW1ale speciale f.ascista in nome di « sua maestà il re im~ra– tore », non erano dotati di sufficiente esperienza del mondo per prevedere eh.e Vittorio Emanuele aiwebbe imprigionato Mussoli.aj in piena .guerra e arvrebbe rotto l'alleanza con la Germania,, non appena si fos!le accorto del declino di questa potenza e della p0s– s1bilità -di farsi oopi1are dagli anglo-americani. Ciò spiega le in-

RkJQdWJsaXNoZXIy