Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944
- 2 - concerne 1l'Italia, che i vecchi pa:rtiiti al sono mantenuti in v1,ta: dei cinque partiti del Comitato d,i Ilib"7'<1Ziane Nazionale uno solo, il partito d'azione, è un'organi'zza2ione nuova. Ma in verità gli altri quattro partffi non son più quell!i del 1930. Il casp più caratteri... stico è quello deL partito comuni.sta, per \I quale una collabora– zione non diciamo con i partiti di centro, ma anche con i partiti della sinistro democratica, san-ebbe stata ·lmpense>bileuna quindi– cina d'anni or sono. E forse più profondo del rombi.amento della tattica è della strategia comunista, è stato il cambiamento del– l'ideologia comunista: l'ideologia di una qulndicina di anni or sono è ancora rappresentata solo da gru.-ppetti trotsl/<isti settari, che il comtmimw ufficiale considera come ·1 propri peggiorl nem;ci. Ep– pure, anche attorno al 1930, il pamtitl> comunista era un partito pulsante di vita, di forza intl rm.a, di au dacia, ma era legato ad una situazione, cli alternativa tra dittatu.ra del protetariato e democra– zia borghese, che è m -imedia bilmente sparita =n la crisi fascista, e per sopravvivere ha do-vu.to trasformarsi profond.a.men1!e. Ed il partito socialista 'm ch e COM ra ssomiglia ancora al partito di Clau– dio Treves e dl Filippo Tu.rati? Qu;, sotto molti aspetti, il cambia– mento è sbato•in peggio. Ma in un punto è stato in meglto: il pa– cifismo è ,icomparso, il partito socialista è diventato interventista come ogni movimento moderno deve essere. Analoghe cons,dera– ,/ioni ili po.osanoforse fare nei confronti dei liberali e dei cattolici. E, dato essenziale, si è vì.<to dopo il 25 lu.gllo e specie dopo l' 8 set– tembre, che la ripresa di forza de-I partiti è dipesa essenzialmente dall'aver essi cambiato la loro l;deologia (pa,rlamentaristica o- rivo- . Luzionania settaria) oo un punto tale da esser costretti dalla loro propria intima evoluzione a far b!occo-, oo agire politicamente come un fronte u.n:icodi guerra civile. Chè tutta la: guerra attuale. sbocco della presente ~isi, è - in Italia più che altrove - un'immensa guerra civile. Dall'8 settembre 1943 all'aprile 1944 i partiti nngio-vaniti, raf– forzati dalla presenza propu.lsi'Va del nu.o-vo partito, il partito d'aziona, han!no agito utilmente per approfondire e dirigere verso solWZioni pnogressive questa guerra civile. Basti pensa,re alla tra– ·•formazione di migliaia di soldati sbandati e di g,'ovani renitenti alla leva in forma,iìion; partigiane politiche (dipenden/d; da questo o quel partito o dall'assieme del C. L. N.) e allo sciopero generale di marzo. Per tra fiu-rnia di sangue e tra immense sofferenze il tono della vita 1 italiana si è considerevolmente elevato. Ma la sua ragion d'essere', il fronte dei partiti non l'ha raggiunta: esso non è riuscito a fu.gare, con l'accentuazione della guerra anltifascist~, il vecchio stato sabaudo bu.rocratico e oorru.ctore, am.z'il, in qu.est,;giorni ha ac– cettato un compromesso poco brillante con questo stato. Inu,t,!e na– scondersi -la · gravità di questa, situaziou.e: il fungo ve!el!l,()so è di nuavo nel tessuto che si poteva sperare sano. Se la corruzione avrd libero corso, nu,ove reaizlioni della barbarie per la barbarie, del fa– sclomo di qua,fsiasi oolore, saranno possibili. O l'Italia si mette su.I cammino di uni profondo rinnovamento, aprendo le sue porte al progresso europeo e mondiale, oppure pagherà con nuovi musso-
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