Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944
- 24 - nel fatto sono i singoli pa!rt.itiche conducono, ciascuno per suo conto, quelle attività essenziali alla sopravvivenza di un'Italia l;– bera alla quali<,abbiamo acoennato. D'altro canto, preso per ciò che di fatto è 1 e non per ciò che l'aspettazione collettiva es.i.geche sia, e cioè come com;tato pM'la– mentare di forze d\verse, il C. L. N. non è alfuastanza d.wiso. Es– so dovrebbe integrarsi, per ra;ppresentare la totalità delle. forze che in esso confluiscono, con cr-appresentanti della classe produt– tr.;c.e, della resistenza militare, della cultura e delle religioni, in– somma con le forze non stJrettamente politiche che partecipano alla lotta. E' vero che a questo (come del resto ad una proposta di unificazione anche più stretta e rigorosa) si oppongono molt..e e buone ragioni pr atiche , di prudenza nella cospirazione, d; necessi– tà di tener conto rle.ll "una e dell'altra forza, obbiezioni di cui nes– sun teorico ,può disco noscere 1•:mportanza. Non si fraintendano le ossemrazioni sopradette sul Comitato di Liberazione con oritiche :politiche alle ,sue posizioni; critiche che oocovre ceritamente fare, in sede politica; e che ci proponiamo di farte con maggior riferimento ai iS.ingolipartiti, ma che non trova– no posto in uno studio come il presente. Con la nostra critica ab– biamo sempli"cernente inteso segnare i limiti e le difficoltà che la situazione obbiettiva pone al Comitato di Liberazione, e al quale si può probabilmente ovviare con vari espedienti, e prima di tutto smorzando ahl'interno di esso le eventuali diffidenze, ,e sviluppan– do sempre maggiormente le forze comuni, che non rispondano alla disci,plina di un singolo partito ma del tutto. E' questo il compito proprio dei 1politici,dei quali essi saranno ,chiamati a rendere conto ai loro partiti e all'opinione. Funzione dell'opinione. Ma sai::ebbeingiusto chiedere loro questo conto e intanto non far nulila per sviluppare l'opinane stessa; lasciando cadere, nel quieto accomodarsi in una situazione 'di fatto, i m,otivi ideali della lotta; accettando di agire, senza da:re, nell'azione, il peso dovuto alla riflessionle e attendere insomma soltanto dalle civcostanze quella salvezza che deve venire anche dalla volontà riflessa. E' necessario che tutto il paese, ie non soltanto i membri d'ei singoli partiti, partecipino alla lotta comune, integrandola ove non giunga, sostenendola e iniluenzandola, ove ,possano, l'opera del comitato di lillerazione. E' necessario si disoutano e si diffondano idee non solo p0I\ propaganda di organizzazioni, ma per preparazione ~l vi– ver comune degli italiani; è necessario che non si lasci spegnere nell'ortodossia uno dei più vivaci pensieri e esperienze politiche compiute nel nostro tempo, quale è stato il pensiero liberalsociali– sta della autonomi.a-distinzione; è necessario che si continui a te– nerlo come 'stnunento prezioso di ricerca, cimentandolo alla pro– va di nuovi problemi, che via via vanno so.z,gendo. Può essere
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