Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944

in grado di parlare per l'Italia, di dare le direttive della lotta dlandestina, di imprimere il movimento a tutto il compi= dì attività ma~aJ;. e morali necessarie per sostenere il peso ter– ribili! delle condizioni del paese, il Comitato si trova sulla sua snrada alauni cxstacoli, parte dovuti a!le sue oriEni, parte a ctiffi– coltà obiettive della situazione, che solo a fona d'industri3[, di pazienza (,e anche molto di impazienza) e di senno poNico possono essere superate. Nuoce al C. L. N. quel suo esse~e costituito esclusivamente su forze politi:clie ie di parrtito, come per una successione ,governativa. Anzi, all'ooigine, nel periodo prebadogliano, queste forze di par– tito erano assai ,più r:a,ppresenitative che non lo siano ora di esi– genze varie del paese, ancfue di esigenze morali, estranee aUa poli– tica propriamente detta (propr'o in forza di quanto abbiamo detto sopra, del poLiticizzarsi e pa 1 rlarrientarizzarsj dei partiti' durante il periodo Badoglio). Gli nuoce ancora, come nuoceva al fionte popo– lare francese e spagnuolo, l'essere assieme troppo unito e troppo di– viso. In ~altà sotto al « fronte :popolare », sotto il favore con tl quale verm.'e accolto dalle masse stawa una grande speranza di . r.in – novamlento morale, la speranza di un partito nuovo che :risq,lve.sse in funzione dì libertà tutti i problem', posti dall'espandersi della tecnica moderna, dalla crisi de!lo ~tato, che il fascismo e i vari to– talitarismi risolvevano contro le masse ,e contro la lìbertà. Ma poi quando si ven.iiva,al dunque, gli elementi di questo rinnovamento restavano staccati in diverse formazioni poHtiohe, l'~n'beresse per le libertà ·costituzionali con i radicali o con i << partir' borghesi», 1 'um.anes:imo riformistico con i socialisti e la spinta rivoluzionaria con i comunisti; i'! tutto coronato da qualche uomo di prestigio in– tellettuale, innalzato al sommo della piramide, ma non veramente ama}igamato con essa, e con calcoli e problemi di politica interna– zionale come elemento di deviazion:e. In Italia assistiamo al feno– meno che vi siano nello stesso tempo s'ngoli elementi della ooali– zionJe (tipico il partito d'azione, almeno nella pairte più vi.va di ·es·so . che succede al l!èberalsocialismo e a « Giustiz'a e Libertà » e non ai partiti re.pubbliCani, dem,ocra.tici e radicali del prefascismo) i · qual~ aspirano ad ~ere essi la sintesi di queste diverse esigenre, e sono assieme elemento e tutto della coalizione. Il Comitato di Liberazione per ademp~~re veramente all'aspettativa con la quale è sostenuto dal paese dovrebbe dUJnque essere sintesi ,e non risul– tante, di partiti; aVere, almeno sul tel'lt'eno mrn,tane, sul terreno della lotta sociale, sull'atteggiamento ri,petto alle istituzioni del vecchio stato dl polizia, sul posto che 'Spetta a1'1'Italia nieÌl'equ'li– tilii.o dell'·Europa e rispetto alle e< sfere d'influenza » delle grandi potenze, una posizione unica, una unica organizzazione di lotta, una unica organizzazione operaia, un'unicità di « diplomazia », u– nicità nella cual~ si esprimano posizioni più che politiche, e insie– me le nuove partizioni 'PolWche incipienti nell'Itailia nuova, men– tre la pr~~ente divisione all'interno del Comitato si riferisce in ·-buona parte a politica di partòti clellia passata Italia prefascista; e

RkJQdWJsaXNoZXIy