Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944

- 21 vano sentire anche l'ineguatezza delle soluziOl!li proposte; pro– venienti in gene rale d alla cerchia delle nuove direzioni e perciò dagli elementi politi.ci e di cospirazione, che si erano sostituiti agli intellettuali e agli elaboratori di ideali; restando, d'altra par– te, accademici, per non tir,am,utarsl nessuna delle so1uzioni pro– poste, attraverso discussioni, votazioni, accordi, emendamenti, penfezionamenti e transazioni, in rprincipio accettato dall'intero partito. Non pienamente intellettuale e non pienamente 1politicat la pubblicistica dei partiti in fermento di creazione non esprs,me perfettamente i mtgliorì valori di quei partiti stessi, e neppure si può dire impa11zi'almente liberale. Tra i comunisti invece la si– tuazione era diversa e il disagio minore; sia perchè i giovani che avevano accettata la disci;plina di partito si erano una vol>\a per tutt,e resi coscienti <iella loro posizione di esecutori di una norma, o al massimo di coloritori dei particolari di una politica decisa dall'alto, sia perché la politica del p"11tito proveniva na– turalmente da fonti circondat,e da maggior risverenza e possanza (essendo più facile l 1 'ossequio in quanto a cosa pt1atica a una di– sposizione di Stalin che a una teoria, mettiamo, sul socialismo, avanzata da un anonimo); sia infine perchè il partito comunista era quJ,llo che aveva ereditato dalla precedente lotta clandest'na l'onganizzazione più efficiente, nena quale ai posti tecnici pote-– vano essere assegnati gli elementi a qu'esta più adatti; in modo che la stampa comun:sta, comunque ne avvenga J'elaborazione delle id€{e, è fatta da giovani intellettuali comunisti più che quel– la di al'liri partiti• non sia fatta dai giovani ;ntellettuali di questi stessi prurtiti. E' del resto abbastanza ,tipico ,c-he anche i problemi tattic.' creati d a1la nuova forma presa dal Comitato di Liberazione Na– ziona.be: ,quelli risultanti dalla di5tinz'one del comitato in una de– stra e w1a sinistra, con una specie di fronte popolare tacito all'in– terno di e3s0, e simili, siano stato di rado discusse, mentre le discussioni si siano accanite sui programmi di ricostruzione, d:. necessità più astratti; e che stanno li in sostitu'rone del problema ideologico, che è quello che veramente conta e che deve costante– mente esser tenuto presente: sia in tema di tattica che in tema di « programma' tecJ_llco ». E da molte parti si comincia ormai a sen– tire il ,bisogno che a queste discussioni partecipino non solo le fo.rzé già tecnicamente inquadrate in post; di IieSpOnsabhlità poli– tica, a cui' è nattlira1lle .ohe mille ragioni di equHìbrio e di dtpJoma– z!a rendano d.iffidle l'espressione ,arrdita, quanto l'op:inione che– sottende l'arco di quelle forze politiche, l'opinione nellà quale €&:te trovano Ja radice e }'~razione, senza poter mai, per la na– tura che non lo permette, nè sostituirsi radicalmente ad essa, nè– ad essa totalmente adeguarsi identlafic~ovisi.

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