Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944
L'int~.xm-e JondamaL1ale ct1 Rosselli: novità delta situazi.one an... tifascista . . Certo Rosselli, palitico e capo rivoluzionario, non potè dare– una sistemazione completa del suo pensiero più maturo, e l'Qpera sua vive più attraverso saggi e articoli di attualità, che affidata a opere lettera,riamente più complesse. Ma, fin dai suoi primi passi, fu guid'lio da un nucleo di intuizinni fondamentali: che la crisi da cui aVeva origine il fascismo (e poi il nazismo) non fosse, come sostenevano i socialisti tradizionali con i quali nel 1926, s'era per un certo tratto di strada· accompagnato, una semplice crisi e tanto , neqo la cr isi estrem.a economica del capitalismo, ma una crisi di comples.sa natura, morale e politica assieme, che attingeva tutte l e i~tituzioni dell'uomo, e le coscienze, e lo stato moderno; crisi daUa quale non si potevano ritenere immuni e irresponsabili gli stessi. avver::ari. Rosselli aveva, già nel suo « Socialismo libe– rale», uscito a Parigi in edizione francese nel 1931, ma conce– pito e redatto al confino a Lipari nel 1929, osservato come la sor– dità opposta dal socialismo ufificiale alle obbiezioni con le quali il pensiero contemporaneo ne minava i fondamenti favorendo il sor– gere di diversi ideali nel cubre dei giovani, la indecisione fonda– mentale dinnanzi al problem a della guerra (conseguenza della svalutazione socialista della politi.ca ), avevano creato un vuoto; attraverso il quale, chiassosa mente, tum.ultuarrfamente, ciarlata– nescamente, si era gettato il fascismo. Via via che il regime du– rava, Rosselll riconosceva nella reazione europea, nella decisione con la quale essa operava, convinta deUe proprie idee barbariche. di ·fronte agli avversari democratici in cui vacillava la fede nellie proprie idee civili,J segni d'up.o sconvolgimento durevole, di fronte al quale bisognava chiamare a raccolta tutte le forze dell'uomo. In questo sentimento di appello a tutti i valori fondamentali della civiltà, non su un piano di restaurazione, ma su un piano di inno– vazione sostanziale, sta la grande importanza. la novità fonda– mentale dell'opera di Rosselli. Altri, anche tra i suoi immediati collaboratori, restavano più o meno convinti di non aver errato nel passato, ma solo di essersi sbagliati in qu~st:oni di dettaglio o di tattica, e apportavano perciò modificazioni di dettaglio o di tat– t!'Ca alle loro idee democratiche, repubblicane o socialiste; Rosse!li ' in ogni circostanza cencava dd.mettere in vista il nuovo e lo spe– cifico della situazione fascista e moderna. Era anche questo un modo di reagire alla credenza, poco per volta invalsa presso i partiti democratici e ~ocialisti, che l'intuizione rivoluzionaria si,.. le<ghi a quella di uno stato definitivo dell'umanità, e che perciò ,u questi schemi ultimi avvengano le distinzioni vitali, che invece av– vengono sì sull'eterno, ma sull'etem.o nell'istante, sul problema storico di ogni momento politico. Durante dieci anni di battaglia politica Rosselli diede il solo esempio. tra i molti critici del marxismo in Europa. di uomo .;he· •rimase coatantemente alla testa di tutte le battaglie combattute-
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