Argomenti ponenti del dissalatore. Per cui il consumo di energia per acqua dolce prodotta è tanto minore quanto maggiore è la Tz. Purtroppo quest'ultima non può superare di molto il valore di 135° C senza provocare gravi incrostazioni nell'impianto, le quali sono nocive per l'economia della produzione in quanto obbligano ad arresti dell'impianto per lubrificazioni e sostituzioni delle parti incrostate. Ci siamo soffermati un po' a lungo nella descrizione di questo processo dissalatore perché, come già detto, esso è fino ad oggi il più impiegato data l'economia dell'impianto. I costi dell'acqua dissalata. - Si è già detto che l'approvvigionamento idrico per qualsiasi utenza va impostato come un qualunque problema produttivo; nella dissalazione occorre inoltre partire da considerazioni termodinamiche: per separare acqua priva di sali da una soluzione salina è necessario impiegare dell'energia per superare le forze di natura termodinamica. La trattazione insieme termodinamica ed economica dei processi produttivi di acqua dissalata ha dato vita ad un particolare ramo delle scienze che prende il nome di Termoeconomia. In base a queste analisi il costo dell'acqua dissalata dipende da tre termini legati fra loro: l'ammortamento del costo dell'impianto, dipendente dalla politica seguita per il finanziamento e dalla durata dell'impianto stesso; le spese di esercizio e manutenzione; il costo del calore o dell'energia meccanica impiegata. Questi termini principali vanno chiaramente integrati da altri elementi quali la capacità produttiva dell'impianto, il tempo totale di utilizzazione nell'anno e così via. Da analisi termoeconomiche compiute l'influenza di questi fattori è stata valutata in circa il 20-40%, l'ammortamento dell'impianto; il 50-70% il consumo di energia e il -10-20% costi di esercizio. Come si vede l'energia è il fattore economicamente più influente. Ed in questo campo si sta combattendo per ridurre i costi e rendere il costo dell'acqua dissalata più accessibile. Sempre in base a queste analisi i costi dell'acqua dissalata variano fra le 1.000 lire/mc per impianti di piccolissime dimensioni fino a raggiungere le 100 lire/mc per impianti producenti fino a 10.000 mc/ giorno. Se poi ci allontaniamo da queste dimensioni e cominciamo a. progettare impianti di produzione di 50.000-100.000 mc/giorno il costo si riduce ulteriormente fino a raggiungere le 40-50 lire/mc. L'America e i paesi del Medio Oriente .sono attualmente gli stati all'avanguardia nel campo della dissalazione. Il popolo ebraico per la sua sete secolare per cui si è visto costretto ad affiancare sempre nuove fonti di approvvigionamento idrico non convenzionale alle convenzionali; i vari sceiccati· arabi che hanno avuto 93 BibliotecaGino Bianco
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