Cronache meridionaliste una ripresa massiccia di migrazione verso il Nord. L'inflazione accelera tale movimento: la compressione dei redditi fissi avviene in misure diverse; i lavoratori dipendenti hanno un minimo di respiro dal rinnovo dei contratti e dalla scala mobile; gli artigiani e i piccoli commercianti possono operare un parziale trasferimento dell'aumento dei costi sui prezzi dei loro prodotti; mentre pensionati, dipendenti pubblici, disoccupati e occupati parziali vengono sottoposti ad un processo drastico di emarginazione. In questa situazione la fuga dal Mezzogiorno può condurre rapidamente a situazioni irreversibili: intere aree del Sud non sarebbero più recuperabili ad una logica di sviluppo equilibrato e l'affollamento delle aree industriali toccherebbe punte non tollerabili. Un esempio significativo della logica dualistica perdurante nel nostro paese è offerto da alcune iniziative che vanno sotto il nome di progetti-carne. In questo settore, sulla base di una delibera CIPE dell'agosto scorso, la Cassa sta lavorando intorno ad uno dei più interessanti progetti speciali; per la produzione intensiva di carne nel_ Mezzogiorno continentale. Lo sforzo dello Stato è stato fissato in 25 miliardi di lire entro il 1975, con gli obiettivi di produrre 150 mila vitelli (invece dei 300 mila capi bovini preventivati in un primo tempo) 200 mila suini, e 50 mila ovini (invece dei 100 mila preventivati). Con i mezzi disponibili, la Cassa sta prevedendo di assicurare servizi a carattere intersettoriale (assistenza tecnica e progettuale, erogazione di premi, distribuzione di mangimi, formazione professionale, promozione ed assistenza a cooperative, assistenza ed organizzazione del credito di esercizio, ecc.) ed erogare incentivi attraverso una rigorosa casistica. L'orientamento è per formule di credito agevolato al tasso del 2%, più che di forme di ·contributi in conto capitale. In altri casi non saranno escluse forme miste. Inoltre, nel primo triennio, si sta prevedendo di porre in atto un meccanismo di credito d'esercizio al 3%. Mentre tutto questo si sta predisponendo per il Sud, la Cassa di Risparmio delle .Provincie Lombarde ha potuto annunciare un proprio « piano » per l'incremento della produzione della carne, per il · quale ha stanziato - senza attendere alcuna delibera del CIPE - un finanziamento per 100 miliardi di lire, per la sola Lombardia, all' 1 % netto. Gli interventi avranno luogo nel triennio 1973-75, a lungo termine (per 20 miliardi), a medio termine (10 miliardi), ed-a breve termine (i restanti 70 miliardi). Tale «piano», precisa nell'annuncio la Cassa di Risparmio, « non è soggetto ad alcunCI:autorizzazione preventiva di organi pubblici, e verrà attuato con la massima sollecitudine, senza formalità di carattere burocratico». 55 · BibliotecaGino Bianco
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