L'Europa nel << bipolarismo positivo» In tutte e tre queste trattative molto potrà dipendere dal comportamento dei paesi dell'Europa dei Nove, dal grado di coesione che essi saranno in grado di raggiungere e dalla razionalità delle loro tesi. Se essi riusciranno a formare un fronte unito e ad adottare una condotta unitaria, l'Europa potrà avere un avvenire autonomo. In caso contrario è meglio che si rassegni a subire la volontà degli altri. E quindi ad accettare probabilmente per decenni, insieme alla Cina ed al Giappone, la gestione in « condominio » del mondo da parte delle due superpotenze. VITTORIO BARBATI 39 BibliotecaGino Bianco
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