Nord e Sud - anno XX - n. 164-165 - ago.-set. 1973

Ugo Leone difficoltà (introduzione dell'IVA; mancata « sollecita » approvazione degli ormai tradizionali sgravi fiscali alle compagnie da parte del Parlamento; braccio di ferro tra Parlamento e Governo sullo stesso argomento); alle prime difficoltà dicevamo, alcune compagnie estere hanno cominciato a ritenere meno conveniente il mercato italiano e a considerare la possibilità di un ritiro: è recente la notizia secondo la quale la Esso starebbe trattando la cessione di 200 distributori mentre la BP ha ceduto parte dei suoi impianti al gruppo Monti « alla luce delle insoddisfacenti condizioni commerciali dei prodotti petroliferi in Italia». Malgrado queste nascenti difficoltà, però, l'Italia resta sempre un paese molto ospitale per le compagnie petrolifere dal momento che non è solo la mancanza di un efficiente strumento di controllo fiscale a rendere più economica l'attività di raffinazione nel nostro paese. Anche l'assenza di una precisa legislazione antiinquinamento e di una qualunque legge urbanistica semplifica molto le cose. E proprio questa anarchia legislativa consente quello « eccesso di compromissione degli ambienti politici nazionali e locali » lamentato all'inizio. D'altra parte sono proprio questi ambienti che dovrebbero porre fine a questa «anarchia» per cui il circolo si fa pericolosamente chiuso. Come spezzarlo? « I problemi sono molti e complessi - afferma Marcello Vittorini - per avere un quadro esatto della situazione occorrono adeguati strumenti di· conoscenza e di intervento che oggi si individuano forse solo nell'ambito di una commissione parlamentare d'indagine che sia in grado di proporre le urgenti ed indispensabili iniziative legislative al di fuori dei condizionamenti che sicuramente saranno tentati da una concentrazione di potere economico - e quindi politico •- formidabile ». Nelle more, come si dice, il blocco della concessione di installazione di nuovi impianti, di reçente stabilito dal CIPE, ci· sembra la sòluzione più· rapida e ragionevole. Una soluzione inter .. locutoria che serve a dare il tempo a chi di dovere di approntare provvedimenti più duraturi e definitivi. Provvedimenti che, fra l'altro, dovrebbero dare il giusto rilievo ad un dato che sino ad ora ci pare troppo trascurato. Il dato in base al quale fra trenta anni le riserve di petrolio esistenti sulJa terra dovrebbero essere pressocché esaurite. A questo punto - se proprio non si vogliono fare grossi sforzi di fantasia - il calcolo nella sua semplicità diventa addirittura elementare anche se troppo semplicistico. Basta calcolare 22 BibliotecaGino Bianco

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