Giacomo Corna Pellegrini (il capitale della Commerciale - 20 milioni -: è pér il 90% austro-tedesco) 91 • D'ora innanzi tutte le iniziative industriali di rilievo, a cominciare da quelle fondamentali del settore siderurgico, troveranno nella cosiddetta « alta banca » non solo il loro perno finanziario ma altresì il trami te con l'esperienza tecnologica e organizzativa della più matura industria centro-europea. La commistione tra banca e industria continuerà fino agli anni '30 del secolo successivo, rafforzando in particolare gli apparati industriali delle regioni nord-occidentali 92 , ma mantenendo fragile le struttura dell'intero sistema bancario nazionale, pesantemente immobilizzato nelle operazioni industriali. Gli ultimi anni del secolo e più ancora i primi anni del Novecento vedono l'industria italiana in fase di espansione 93 • Essa subisce in questo periodo un processo di evoluzione e di ampliamento molto importante 94 • Un richiamo particolare merita lo sviluppo della rete ferroviaria che, apparentemente unificando e ponendo sullo stesso piano i vari rnercati della penisola, di fatto facilita particolarmente l'accesso dei prodotti industriali settentrionali ai consumatori del Centro e d~l Mezzogiorno. « I grandi gruppi ferroviari del tempo si preoccuparono, infatti, di collegare i mercati del Sud con i centri produttivi del Centro-Nord al cui sviluppo i gruppi stessi erano direttamente interessati; e questo sconvolse il sistema di rapporti di mercato su cui si fo~dava la vita già precaria delle unità di produzione del Mezzogiorno e spesso trasformò un fattore di progresso, quali erano le costruzioni ferroviarie, in un motivo di crisi » 95 • ressi nelle più grandi imprese industriali e commerciali (G. Luzzatto, Gli anni più critici dell'economia italiana, in Autori Vari, L'economia italiana dal 1861 al 1961, cit., pp. 420 ss.). 91 P. Grifone, Il capitale finanziario in Italia, Torino 1945, p. 18. Ivi anche una analisi dei rapporti tra sviluppo dell'industria· edilizia (specie romana) e sistema finanziario piemontese. 92 Il ruolo del sistema bancario nello sviluppo industriale durante gli ultimi anni del secolo è sottolineato da: P. Dangiolini, op. cit., pp. 53 ss. 93 Per la prima volta, dopo decenni di ripiegamento sul mercato interno, l'industria italiana affronta positivamente mercati lontani e difficili, come quelli dell'Es.tremo Oriente e dell'America Latina ove già operavano con intensità altri agguerriti concorrenti europei (P. D'Angiolini, op. cit., pp. 78 ss.). 94 Un caso particolare è rappresentato dagli effetti dell'abolizione dei dazi governativi all'esportazione dello zolfo, nel 1896, sulla temporanea ripresa di quel~ l'industria, nonostante l'aumentata concorrenza internazionale (F. Milone, Sicilia, la natura e l'uomo, Torino 1960, p. 306). 95 P. Saraceno, op. cit., p. 704. Non altrettanto sembra potersi affermare per il Friuli - Venezia Giulia, area periferica rispetto ai centri lombardo-piemontesi, ma area di transito rispetto ai territori transalpini dell'impero austro-ungarico. So204 BibliotecaGino Bianco
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