I DOCUMENTI Considerazioni geografiche su alcuni fattori di localizzazione dell'industria italiana nel secolo XIX di Giacomo Corna Pellegrini * I. La politica economica, fattore decisivo di localizzazione industriale. Una analisi dei processi di localizzazione dell'industria italiana durante il secolo scorso 1, nell'epoca che per l'Italia può definirsi protoindustriale e paleotecnica 2 , se procede per piccoli territori e per puntuali episodi, può facilmente far emergere il ruolo che in essi ebbero i fattori naturali e quelli legati alle capacità dell'imprenditoria e delle maestranze. L'esame alla grande scala evidenzia, infatti, le minute condizioni di favore che provocarono, in questo delicato processo, la disponibilità locale * Comunicazione al convegno su « La distribuzione regionale dell'industrializzazione europea » - Istituto di Geografia dell'Istituto Universitario Navale di Napoli - 9-10 dicembre 1972. 1 La riflessione su questo tema è stata condotta principalmente da geografi, storici dell'economia, aziendalisti ed urbanisti. Dei geografi possono essere ricordati: P. Bellemo, E. Bonetti, G. Merlini, F. Milone, U. Toschi nonché numerosi altri citati più innanzi ed una vasta sçhiera ricordata da C. Della Valle, Geografia dell'industria, in Un sessantennio di ricerca geografica italiana (a cura della Società Geografica Italiana), Roma 1964, pp. 327-346. Degli storici si ricordano in particolare gli apporti di C. Barbagallo, L. Cafagna, B. Caizzi, L. De Rosa, A. Fossati, G. Luzzatto, R. Morando, G. Mori. M. Romani, R. Romeo, A. Sapori, R. Tremelloni, S. Zaninelli. Degli aziendalisti: M. del Viscovo, R. Ferrara, F. Mauro. Degli urbanisti: C. Carozzi e A. Mioni. L'ampia utilizzazione cli studi storici, nelle presenti note, non è dettata dalla presunzione di ascrivere anch'esse alla categoria ma solo dal desiderio di confermare, con documentazione appropriata, alcune ipotesi generali di tendenza localizzativa dell'industria, formu]ate in sede geografica. A sua volta la cronistoria dei fatti presentati e commentati non ha pretesa di . esaurire o innovare su un tema tanto ampio e complesso, ma solo di mettere in luce le condizioni generali entro cui si pongono le tendenze alla localizzazione individuate nei primi due paragrafi. L'utilizzo di una bibliografia storica, insieme a quella geografica, potrà forse suscitare perplessità .negli specialisti dell'una e dell'altra disciplina. ma è frutto di una scelta di carattere interdisciplinare, qui realizzata in via di tentativo sperimentale. L'attenzione degli storici alla bibliografia geografica è peraltro manifestato da: G: Mori, Studi di storia dell'industria, Roma 1967, pp. 292-294; quella dei geografi agli studi storici è ricordata alla nota 7. 2 Questa terminologia è stata introdotta da Patrick Geddes nel 1915. Di recente traduzione italiana: P. Geddes, Città in evoluzione, Milano 1970, pp. 83. 179 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==