Nord e Sud - anno XX - n. 164-165 - ago.-set. 1973

La piccola e media industria questo costo irrisorio risulta eccessivo, né vale l'obiezione che l'investimento realizzato con il capitale ottenuto a credito consentirebbe di aumentare la redditività. Ignoranze tecniche ed economiche per una gestione razionale dell'investimento porterebbero queste imprese in una situazione ancora più precaria di quella in cui versano. A tutto questo si aggiunga che i finanziamenti vengono concess~ sul criterio delle garanzie immobiliari per cui spesso vengono ignorati i settori di recente creazione che avrebbero più ampie prospettive di sviluppo. Da tutto quanto precede è facile comprendere perché sono proprio le imprese più piccole che spesso non ricorrono al credito agevolato. Un dato sconcertante emerso dall'indagine riguarda i sistemi di calcolo eseguiti per misurare la redditività degli investimenti. Risulta infatti che la maggioranza delle imprese non effettua alcun calcolo, moltissime seguono metodi empirici e solo alcune adottano sistemi di calcolo ben determinati. Tali risultati inducono a riflessione perché giungono ad ulteriore conferma del fatto che spesso la gestione delle imprese minori è improntata a criteri di improvvisazione e di causalità, poiché è inconcepibile che un'azienda moderna ed efficiente effettui i propri investimenti senza cercare di conoscere esattamente a priori la redditività. ·Esaminando i risultati riguardanti il «leasing» appare che una discreta percentuale delle imprese, soprattutto più grandi, si dimostr'} favorevole ad esso, mentre molte di quelle appartenenti a classi dimen,.- sionali inferiori ne ignorano addirittura l'esistenza. Pochissime hanno utilizzato questa tecnica e soltanto per beni mobili e poche prevedono di utilizzarla in futuro. Questi dati sono significativi perché ancora una volta ci dimostrano come siano le imprese più piccole le più disinformate e le meno inserite nella realtà che le circonda, e come siano proprio esse ad avere le più scarse possibilità_ di decollo e di sviluppo. Il leasing infatti è, tra le fonti di finanziamento delle imprese minori, quella che presenta maggior interesse. Questa tecnica è basata sul concetto che, ai fini della produzione, non è determinante la pro-· prietà dell'ilnpianto e dei macchinari, ma la loro disponibilità. L'utilità del « leasing» scaturisce da alcune caratteristiche negative che presenta l'acquisto in proprietà: innanzitutto l'acquisizione di impianti o di beni immobili non rappresenta sempre la forma più redditizia di impiego d~l capitale; in caso di acquisto viene ridotta la liquidità dell'impresa e la riduzione del capitale circolante può ostacolare il raggiungimento dei necessari traguardi di produttività. 175 B.ibliotecaGino Bianco

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