Annanzaria Gentile per cui le pressioni alla produttività e allo: sviluppo tendono ad essere frustrate. Il dato di fondo è costituito dalla estrema difficoltà di avviare e condurre iniziative industriali capaci di conquistarsi un apprezzabile mercato autonomo; le possibilità che residuano sono quindi di prevalente interesse locale e non svolgono funzioni propulsive, ma allignano piuttosto sui risvolti del grande flusso di origine esterna provocato dallo sviluppo centrale. Più in generale dobbiamo porre in rilievo che in una struttura organizzativa che tende a rimanere cristallizzata, anche se intervengono fattori dinamici quali il progresso tecnologico non si avrà mai una spinta propulsiva decisiva in tema di efficienza, produttività, redditività, se ad esso non si accompagna un'evoluzione dei principi e delle tecniche in campo organizzativo. Attualmente sfugge ancora alla maggioranza degli imprenditori che l'avvio verso una nozione dinamica dell'impresa intesa come « sistema» è diventata essenziale, essa presuppone però un generale e radicale miglioramento di tutte le politiche aziendali, una più estesa base per assunzioni di responsabilità, un più costant~ stimolo alla espressione della personalità del personale direttivo, una pressione costante allo sviluppo strutturale dell'impresa e alla sua espansione. Saper considerare l'impresa come sistema, abituando l'imprenditore a concentrare la sua attenzione sulle iterazi(?ni che lo legano al sistema esterno e ai subsistemi interni allo scopo di ottimizzare i risultati, è forse la soglia minima essenziale per assicurare uno sviluppo costante dell'impresa a tutti i livelli di dimensione, piccola compresa. In una visione di questo genere è possibile che le funzioni tradizionali, che da sempre occupano indiscusso predominio, in tutti i tipi di azienda risultino inadeguate allo svolgimento di tutte le attività che una moderna impresa produttiva deve porre in atto senza arrivare ai cosiddetti sistemi aziendali «avanzati?> che risulterebbero probabilmente inidonei per imprese di dimensioni minori, bisognerà quindi,· pur mantenendo le funzioni classiche i loro compiti basilari, affiancare ad esse altre attività specifiche che fungano da « trait d'union » tra la realtà interna dell'impresa e il sistema generale entro cui l'impresa stessa opera. Innovazioni 1. Innovazioni nei prodotti. - Bisogna dire s~bito che la connessione complessiva tra classi dimensionali e tendenza alle innovazioni nei prodotti presenta un valore relativamente alto. 170 BibliotecaGino Bianco
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