La piccola e media industria di Annamaria Gentile Le imprese medio-piccole italiane per un gran numero di ragioni hanno scarsamente beneficiato della generale espansione del Paese; più che in altri Paesi, infatti, esiste in Italia un forte dualismo determinato da una grande. concentrazione di capitali e di lavoro in poche grandi imprese e scarsa concentrazione di tali fattori in una miriade di microstrutture. Il fondamentale problema che si pone è quindi da un lato· quello di individuare le cause principali di tale fenomeno e dall'altro quello di fornire elementi di stimolo alle piccole e medie imprese per un loro efficiente adattamento strutturale capace di cogliere spinte espansive promananti dalle nuove dimensioni del mercato. -La necessità di approfondire questa tematica è stata avvertita, negli ultimi tempi, da più parti e ciò perché le imprese di piccole e medie dimensioni rivestono un ruolo di importanza vitale nell'economia di un Paese. Esse, infatti, contribuiscono alla dinamica dell'industria producendo numerosi beni specializzati in quantità relativamente piccole o soddisfacendo in modo rapido ed economico bisogni locali; hanno il vantaggio di poter prendere decisioni in modo più rapido delle grandi imprese, ed in un momento di crescente concentrazione della potenza economica esse possono offrire all'iniziativa individuale la possibilità di manifestarsi. Naturalmente all'interno di ·un'economia dominata sempre piit da gruppi oligopolistici le imprese minori presentano alcuni punti deboli e in particolare: a) difficoltà ad adattarsi in modo. rapido alle fluttuazioni di mercato. Ciò dipende soprattutto dalla impossibilità di sostenere 1 costi per darsi una efficiente organizzazione commerciale; b) difficoltà a procurarsi i capitali necessari; e) accentramento nelle stesse mani della proprietà e della direzione da cui deriva spesso l'assenza di un personale tecnico altamente qualificato e creativo a livello direzionale; 167 BibliotecaGino Bianco
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