INDUSTRIA L'industria manufatturiera in Campania: 1961-1971 di Luigi Esposito e Pasquale Persico La pubblicazione dei dati del 5° censimento generale dell'industria e del commercio del 25 ottobre 1971, resi noti di recente dall'Istituto Centrale di Statistica, rappresenta, senza dubbio l'occasione migliore per una riflessione critica approfondita intorno alla reale validità degli strumenti legislativi, tecnici ed istituzionali adoperati, nel corso del decennio 1961-1971, ai fini dell'industrializzazione delle regioni meridionali in generale e della Campania in particolare. Naturalmente, il confronto intertemporale non è stato agevole, in quanto l'Istat ha provveduto a modificare, nel 1971 la classificazione delle attività economiche che era stata adottata in occasione del precedente censimento. Tuttavia, è stato possibile rendere perfettamente omogenee le aggregazioni delle attività industriali, dopo calcoli particolarmente laboriosi eseguiti sulla base dei suggerimenti fornit_i dallo stesso Istituto di Statistica. In Italia, l'occupazione industriale è aumentata, nel decennio 61-71, di 911 mila unità. Di questi nuovi posti di lavoro complessivamente creati in tutto il territorio nazionale, appena 110 mila sono stati localizzati nelle regioni meridionali (poco più del 12%) e soltanto 19 mila nella Campania (2,1 % circa del totale). In sostanza, nel ·periodo considerato, si può concludere che su 100 nuovi posti di lavoro creati dagli investimenti industriali in tutta la penisola, soltanto 12 sono toccati al Mezzogiorno ed appena 2 (un cinquantesimo del totale!) alla Campania. Questa circostanza spiega la perdita di « peso » degli addetti all'industria in Campania rispetto all'Italia nel complesso. Il fenomeno ha interessato tutto il Mezzogiorno, che, mentre nel 1961 contava il 15,4% degli addetti complessivi dell'industria italiana, nel 1971 vanta il 14,9%. Per la Campania lo stesso fenomeno ha portato al 4,4% l'incidenza degli addetti nell'industria sul totale nazionale perdendo nel decennio 0,3 punti. Pertanto, il lievissimo miglioramento dell'indice di industrializza154 Biblioteca Gino Bianco
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