Aldo Perasòle loro il Nord e il Sud del Paese. Nel primo la popolazione deve essere certamente considerata più urbanizzata di quella accentrata nel meridione proprio per la presenza di una maggiore densità sociale che si esprime in una più intensa «circolazione» degli abitanti delle aree settentrionali per motivi di lavoro, di svago, d'interessi culturali e così via; nel secondo, invece, la densità sociale, e quindi il grado di urbanizzazione, è molto basso mentre certamente alta è la densità fisica 81 • Tuttavia l'Aquarone non va oltre e non affronta il problema della misurazione di questa « densità sociale». Ancora in Italia Aldo Sestini 82 per delimitare le conurbazioni di Milano e di Napoli, adotta come indici la densità territoriale della popolazione e la percentuale degli attivi extragricoli. R. D. Mackensie (Stati Uniti) ha adottato, a sua volta, per l'individuazione delle aree metropolitane, l'indice dei moti pendolari. I confini dell'area sono definiti in base alla distanza massima di tali movimenti dal centro 88 • Ma indici come questo dei moti pendolari, (come quelli relativi al numero medio mensile delle chiamate tele-- foniche, la diffusione dei giornali e cos1 via) sono, come si è già visto1, da considerarsi sussidiari e quindi non capaci da soli di permettere l'individuazione di un fenomeno così complesso come quello dell'area metropolitana. D'altronde la loro applicazione è possibile solo in quei paesi, come gli USA, che dispongono al riguardo di adeguate misurazioni statistiche. Al 1971 risale un'ipotesi di costituzione di una serie di « sistemi metropolitani » nel nostro Paese nell'ambito di una politica programmata di assetto del territorio avente carattere alternativo rispetto a quello attuale e da realizzarsi, grosso modo, negli anni « 80 » 84 • Gli studiosi autori di tale ricerca individuano i requisiti fondamentali di questi sistemi metropolitani in: a) una soglia demografica minima che assicuri livelli di servizi urbani competitivi e « quel grado di integrazione e efficienza economica che escluda pendolarità esterne », individuata in un milione di abitanti; b) una soglia spaziale massima che consenta a tutti i cittadini che fanno parte del sistema, la rapida accessibilità interna a tutti i punti dello stesso, individuato dall'isocrona 60'-90' corrispondente, con tecnologie del 1980, a 100-150 81 Idem; vedere anche Francesco Compagna, L'evoluzione .dei rapporti tra città e campagna nel meridione, Bari, 1959. 82 Aldo Sestini, Qualche osservazione geografico-statistica sulle conurbazioni italiane in << Studi in onore di R. Biasutti », Firenze, 1958. 88 Cfr. S. Cafiero, A. Busca, op. cit., p. 10, nota (3). 84 Proiezioni .., op. cit. 136 BibliotecaGino Bianco
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