Aldo Perasole spostamenti quotidiani, specie per ragioni dì lavoro, è infatti assunto come criterio preferenziale tra gl'indici adottati per l'identificazione delle aree metropolitane. Ma il fenomeno in esan1e è certamente qualcosa di più complesso, che non può ridursi alla semplice discontinuità fisica fra luoghi di residenza e luoghi di lavoro, investendo le stesse tendenze di localizzazione delle attività produttive. Infatti « da un lato la moltiplicazione e differenziazione delle attività produttive e, in particolare, lo sviluppo di una gamma sempre più vasta di servizi, sia per la produzione che per il consumo, hanno enormemente aumentato le esigenze di interrelazioni reciproche e quindi l'importanza delle economie esterne, dall'altra i progressi nelle tecniche di trasporto e di comunicazione hanno notevolmente allargato il raggio di prossimità fisica necessario alla fruizione di tali economie» 04 • Individuazione dell'area metropolitana definita in termini funzionali. - Nel momento in cui, però, si sceglie di definire, come s'è fatto, l'area metropolitana in base a criteri funzionali e sociologici, piuttosto che geografici tradizionali, gravi problemi sorgono in ordine alla individuazione in concreto dei confini di essa; anzi, in primo luogo, sorge il quesito più generale e antecedente sulla esistenza o natura stessa di tali confini 65 • Infatti i progressi della tecnica, sopratt_utto nel campo dei trasporti e delle comunicazioni e, più in generale, lo sviluppo economica, tendono, e tenderanno sempre più a conferire una crescente elasticità alle scelte di localizzazione sia di imprese che di abitazioni civili e, pertanto, tenderanno non solo ad allargare progressivamente i con,. fini dell'area metropolitana, ma a rendere la nozione stessa di « confine» sempre più labile e, al limite, sempre meno necessaria all'individuazione dell'insieme metropolitano 00 • Su tali pre1nesse c'è perfino chi, come M. Weber, ha formulato l'ipotesi, certamente non priva di fascino, di una « community without propinquity », intesa nel senso « di un sistema di interrelazioni dinamiche tra individui e gruppi, cui l'attributo della localizzazione in un luogo unitario non è più necessario» 67 • · Si assiste quindi oggi ad un fenomeno in base al quale le stesse forze che si sono viste agire in passato nel senso di rompere l'identificazione fra funzione urbana, comunità urbana e spazio fisico della 64 Cfr. idem, p. 5. 65 A. Ardigò, op. cit., p. 29. 6G Cfr. S. Cafiero, A. Busca, op. cit., pp. 5-6. 67 Cit. in idem, p. 6, nota (1). 130 BibliotecaGino Bianco
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