Nord e Sud - anno XX - n. 164-165 - ago.-set. 1973

Aldo Perasole sfuggiti nemmeno nell'era neotecnica. Il :suo avvento (caratterizzato da una nuova tecnologia indotta dal susseguirsi di nuove invenzioni, quali il circuito e la centrale elettrica, il motore a benzina, la radio, il telegrafo etc.) mostrò, infatti, che se da un lato l'industria neotecnica poteva essere decentralizzata (dato il tipo di tecnologia applicata che dava all'industria una più ampia libertà di localizzazione, non essendo più, come in passato, vincolata alla vicinanza delle fonti di energia e delle materie prime), dall'altro indicò che la decentralizzazione non valeva per l'ufficio neotecnico. « Nella fase del capitalismo finanziario, infatti, i nuovi tipi d'ufficio (i quartieri generali delle società ferroviarie, dei servizi pubblici, delle industrie, dei trusts finanziari stranieri) si svilupparono accanto alle istituzioni finanziarie nei centri bancari tradizionali » 33 • Ora, se insieme a questo addensarsi degli uffici neotecnici accanto ai vecchi centri finanziari e bancari, si considera la costituzione, in un momento successivo, di uffici sorti per fornire servizi specializzati ai nuovi uffici, quali servizi di contabilità, pubblicità, marketing, consulenze varie); se, ancora, si considera l'ampliamento, nel frattempo intervenuto, delle funzionj dello Stato con il conseguente, sempre maggiore ruolo da esso assunto nella vita economica e sociale, ci si rende conto di come vieppiù si sviluppi il fenomeno accentrativo, indicato dall'incremento dell'occupazione impiegatizia di ogni tipo 84 • Non bisogna dimenticare, infine, tra i 'fattori che hanno contribuito e ancora contribuiscono, specie nel nostro paese, in misura prevalente alla concentrazione urbana, la rendita urbana. Questa che, com'è noto, si forma in quanto « le risorse territoriali. di una determinata area (suoli, edifici, etc.) investita dal processo di urbanizzazione, tendono ad aumentare il valore in misura direttamente proporzionale ai nuovi insediamenti, alle infrastrutture ed ai servizi che vanno ad installarsi in essa» 85 , continua a sussistere e potenziarsi anche quando, con il congestionamento che va producendosi, vengono meno le economie di localizzazione collegate al processo di concentrazione. Infatti anche in presenza di diseconomie non ces-> sano le spinte ad aumentare la concentrazione, e ciò perché questa rendita parassitaria per consolidarsi richiama sempre nuovi investimenti, trasformandosi così in privilegio di posizione. Per cui ne deriva come conseguenza che mentre i costi di una politica di tal genere ricadono, 88 Peter Hall, Le città mondiali, Milano, 1966, p. 26. 84 Cfr. idem, p. 27. 86 Proiezioni ..., cit., p. 65. 120 BibliotecaGino Bianco

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