INCHIESTE Rione Siberia: la casa promessa di Francesco Ruotolo Venerdì 15 giugno 1973 al rione Siberia viene acclamato il nuovo Comitato di Quartiere ed il suo Presidente. Sul vecchio cadente quartiere-rudere, dove per decenni e decenni i « poveri » di Napoli hanno pagato circa due miliardi di fitti (a un pugno di proprietari fuori legge spalleggiati al Comune dai monarchici prima, dai neo-fascisti missini ora), per baracche in muratura, scende una sera afosa. Nei quartieri popolari di Napoli l'afa è insopportabile; l'afa s'identifica - qui al rione Siberia, come nel « nuovo » rione Traiano, o nel « nuovo » rione Secondigliano, o nei « vecchi » vicoli di Toledo - con le polverose e dissestate strade (tutte non asfaltate al rione Siberia), le fogne che il sole fa « bollire » moltiplicando gl'insetti, il maleodore nauseabondo e permanente, la mancanza assoluta di ogni più elementare igiene pubblica, l'odore acre dei sacchetti a perdere (dalla popolazione) bruciati per carenze della N.U., il fetore che sale dai burroni abbandonati - soprattutto in periferia - dove l'acqua invernale stagnante è ricettacolo di particolari germi (scarpate abbandonate da capannoni di industrie e da vecchi depositi ormai non più in funz10ne e quello - al « Siberia » - del latte putrefatto, intenso, ributtante, che viene su da corso Malta, dove è la Centrale, attorno alla quale tracce e pozzanghere di latte misto a fango costituiscono l'ingresso del quartiere Siberia. Sodano, consigliere comunale del PCI, tiene un comizio, ottiene gli scontati applausi; il Comitato e il Presidente, un fotografo di circa trentacinque anni, sono altrettanto osannati. Sotto la guida di questo Comitato di Quartiere, le 339 famiglie di baraccati del rione Siberia, lasceranno il ghetto al più presto (forse ad agosto, ma c'è chi dice dicembre) e, dopo una lunga, forte pressione popolare otterranno la casa a Secondigliano. L'opinione pubblica cittadina si era « accorta» del Siberia giusto un anno prima; non che le Amministrazioni laurine, e, ancor prima, quelle del fascista podestà, non sapessero del « Siberia» (tutt'altro, anzi, ne 94 BibliotecaGino Bianco
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