Nord e Sud - anno XX - n. 163 - luglio 1973

Prospettive della Calabria intervenisse in modo deciso in questo settore, un gruppo di veri e propri « missionari laici », capeggiati dal senatore Umberto Zanotti Bianco e dal prof. Giuseppe Isnardi, aveva intrapreso nella regione una nobile azione, dando vita, tra l'altro, all'Opera contro l'analfabetismo nel Mezzogiorno. Nel 1951, in Calabria, ogni cento abitanti si contavano 32 analfabeti, quanti cioè se ne registravano in Piemonte nel 1881. Rispetto al 1901 (79 analfabeti ogni cento abitanti) il progresso era notevole; malgrado ciò il divario rispetto alle altre regioni restava terribile. Dei 1 O 1 comuni italiani contrassegnati da un livello d'istruzione particolarmente basso (75 per cento d'analfabeti o parzialmente analfabeti) ben 51 appartenevano alla sola Calabria. Due le cause di fondo: la miseria (quindi precoce avviamento al lavori dei ragazzi) e l'isolamento. Oggi, anche se restano ancora piccole sacche di analfabetismo e se si riscontrano fenomeni di analfabetismo di ritorno, si può dire, comunque, che la battaglia per l'istruzione, almeno ai livelli elementari, sia stata finalmente vinta. Non solo e non tanto perché l'opera di « missionari » come Zanotti Bianco e la più incisiva azione dei poteri pubblici a partire dalla fine della guerra hanno dato i loro frutti, ma anche perché sono mutate talune delle condizioni che più marcatamente ostacolavano il conseguimento àell'istruzione da parte della popolazione: migliorato il livello di vita, meno sparpagliata e meno isolata la popolazione rurale, meglio organizzati i piccoli centri, più diffusi i mezzi di comunicazione di massa. Certo l'edilizia scolastica presenta ancora n1olte carenze. Il numero delle aule è. tuttora di gran lunga inferiore al fabbisogno, molte aule sono adattate all'uso scolastico, non costruite ad hoc. Come ha rilevato una recente indagine deila Svimez, su 408 Comuni della regione, solo 61 (col 4,6 per cento degli alunni} hanno servizi scolastici sufficienti; 151 (col 31,8 per cento degli alunni) hanno servizi insufficienti e ben 196 comuni (col 63,6 per cento degli alunni) presentano servizi « molto insufficienti o ne sono del. tutto privi ». Il tasso di scolarità nell'ultimo decennio è notevolmente aumentato: tra scuola dell'obbligo e scuole superiori, gli alunni sono circa 400mila: e le strutture scolastiche, dato anche l'handicap del passato, non riescono a far fronte· alle esigenze. Nel campo dell'istruzione, la regione registra oggi una novità di grande riliev<?: con l'anno scolastico 1972-73 è entrata infatti in attività l'università calabrese. Una vecchia aspirazione della Calabria è stata così soddisfatta: e se i programmi e i propositi saranno rispettati, l'ateneo calabrese si porrà anche all'avanguardia tra le università ita89 BibliotecaGino Bianco

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